Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) ha ottenuto il successo in gara 1 al MotorLand Aragon al termine di una spettacolare battaglia nel finale con Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team), che ha visto la coppia di piloti britannici separati da soli 51 millesimi al traguardo.
Il pilota gallese ha chiuso il gap di un secondo che lo separava dal capo classifica negli ultimi giri, dopo aver avuto la meglio sul secondo pilota KRT Tom Sykes, che aveva a lungo comandato la corsa, riuscendo ad agganciarsi ai tubi di scarico della ZX-10R #65 a due tornate dal termine. Davies, grazie ad una seconda parte di giro leggermente più rapida del suo avversario, ha provato l’attacco nel cambio di direzione tra la curve 14 e 15, non riuscendo però a mantenere la posizione sul lungo rettilineo. L’ex pilota ufficiale BMW ha provato nuovamente a sopravanzare il rivale all’ultima staccata, finendo leggermente largo e permettendo così a Rea di spuntarla per mezzo centesimo. Per Rea si tratta della quarta vittoria quest’anno, con il nordirlandese che eguaglia in sole cinque gare il suo record di successi in una stagione singola, ottenuto sia nel 2010 che nel 2014. Chiude il podio il già citato Sykes, autore di una più che convincente prova fino per poco più di metà gara, quando ha dovuto rallentare il ritmo e si è visto sopravanzare prima dal compagno di squadra e, successivamente da Davies. Leon Haslam (Aprilia Racing Team – Red Devils) ha vinto la battaglia con il compagno di squadra Jordi Torres per la quarta posizione, con Xavi Fores (Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team) sesto a precedere Nico Terol (Althea Racing Ducati), Leandro Mercado (Barni Racing Ducati), Sylvain Guintoli (Pata Honda World Superbike) e Leon Camier (MV Agusta Reparto Corse), che completa la top-10. Uscita di scena al terzultimo giro per Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia), scivolato all’ultimo giro, alla curva 12, mentre si trovava all’ottavo posto. Ritiri causa problemi tecnici per entrambi i piloti Voltcom Crescent Suzuki, Alex Lowes e Randy de Puniet, nonché per il campione in carica WSS Michael van der Mark (Pata Honda World Superbike). Dopo aver conquistato gara 1 ci aspettavamo che anche in gara 2 si sarebbe ripetuto il duello tra Jonathan Rea (Kawasaki team Racing) partito in prima fila ed il gallese Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team) staccato per soli 33 millesimi di secondo nella pole di ieri. Invece in gara 2 si sono invertiti i ruoli: Chaz Davies con una potente, come non mai, Panigale parte in testa e conclude in solitario. Duello interessante invece tra Leon Haslam e Jonathan Rea con il secondo che resiste, fino all’arrivo, ai numerosi tentativi dell’inglese. Dopo una spaventosa caduta al quinto giro di Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) e due giri dopo di Sylvain Quintoli, quarto in solitaria ha chiuso Jordi Torres, in sella alla seconda Aprilia RSV4 RF ufficiale, seguito a grande distanza da Xavi Fores (Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team), e da David Salom (Team Pedercini Kawasaki), abile ad avere la meglio nel finale su Leandro Mercado (Barni Racing Ducati) e Michael van der Mark (Pata Honda World Superbike), con Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia) e Nico Terol (Althea Racing Ducati) a chiudere la top-10. Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team) ha scritto una pagina di storia del Campionato Mondiale eni FIM Superbike e del costruttore bolognese, portando sul gradino più alto del podio, per la prima volta, la Ducati Panigale R. Il successo conquistato da Davies ad Aragon in gara 2 è inoltre il quinto della sua carriera, ottenuto con il terzo costruttore da quando è entrato a far parte della competizione nel 2013. Davies inoltre interrompe un digiuno di successi in WorldSBK che per la Casa di Borgo Panigale durava da ben 58 gare (l’ultimo fu di Sylvain Guintoli a Magny-Cours, in gara 1, nel 2012).
2. L. HASLAM APRILIA 101
3. C. DAVIES DUCATI 63
4. J. TORRES APRILIA 52
5. T. SYKES KAWASAKI 50
6. S. GUINTOLI HONDA 41
7. M. BAIOCCO DUCATI 35
8. A. LOWES SUZUKI 34
9. N. TEROL DUCATI 32
10. L. MERCADO DUCATI 30