Splendido circuito, splendido meteo e splendidi spettatori. Un trittico unico ha accompagnato i piloti in questa seconda prova degli Internazionali d’Italia sul circuito calabrese “Oasi del Mediterraneo”.
La dura preparazione in vista della Stagione 2016 sta iniziando a far vedere i propri frutti. Le prove sono la cartina di tornasole di questi mesi di duro lavoro, e come c’è da aspettarsi, in gara i piloti risentono di questo impegnativo lavoro effettuato a casa, i muscoli sono imballati, ed è normale sia così. L’importante è essere in forma per l’inizio della stagione.
INTERNAZIONALI D’ITALIA MOTOCROSS 2016 RD 2
MX 125: il 6° posto di Matteo Puccinelli (#110) e il 15° di Lorenzo Ciabatti (#122) ottenuti nelle prove non hanno fatto che confermare che i piccoli del Team Solarys sono già a buon punto con la preparazione. Matteo gira costantemente con i primi ed è ormai un habitué delle parti alte della classifica. Lorenzo continua la sua crescita e a breve arriverà anche lui. I rispettivi 9° e 14° posto nella classifica finale di questo 2° round, li pongono rispettivamente al 9° e 13° posto del Campionato. MX 2: foglio della sessione cronometrata in mano ed ecco che si inizia a veder il sole. 5° tempo perTommaso Isdraele Romano (#313) e la sua Husqvarna FC250. Il passo è quello giusto, la manetta anche e bisogna solo aspettare che la sfortuna si faccia da parte. Una scivolata con conseguente problema alla moto lo hanno relegato al 19° posto. Al momento la classifica non è l’obiettivo primario. Scorrendo il crono, si vede che Tommaso girava con i tempi dei migliori. MX 1: l’unico in Calabria con un 2 tempi. E se uniamo la performance di Thomas Marini (#80) a quella della sua Husqvarna, è normale trovarlo costantemente nei quindici della classifica della MX1 e ad un passo dai primi. Il suo 12° posto in Campionato è un’iniezione di fiducia per l’obiettivo stagionale, il Campionato Europeo MX 300 2T. ELITE: sia Thomas che Tommaso sono rientrati come tempi nella classe che vede protagonisti i migliori della MX1 e della MX2. Hanno girato senza forzare più di tanto. L’importante è riuscire a far più chilometri possibili per migliorare il feeling con la moto e con il Team.
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