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A Laguna Seca in SuperBiKe nel Gran Premio degli Stati Uniti Sykes e Laverty si dividono le vittorie e la classifica mondiale e gli altri……

Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) ha vinto una insolita gara 1 disputata di sabato, e su 12 giri (contro i 26 previsti), a seguito di due cadute di Danny Eslick (Michael Jordan Motorsports Suzuki), prima, e del suo compagno di squadra, Roger Hayden, dopo. Sykes ha preso il comando solo al decimo giro, con un entusiasmante sorpasso su un combattivo Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet), giunto secondo, e approfittando della perdita di terreno dell’altra BMW ufficiale, quella di Marco Melandri, nell’intento di superare proprio il compagno di squadra. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) è stato autore di un’ottima prestazione e si è portato avanti al compagno Sylvain Guintoli e allo stesso Melandri, al “Cavatappi”. Il francese ha dunque chiuso in quinta posizione, con comprensibile disappunto, dal momento che stava conducendo la gara in entrambe le occasioni in cui è stata interrotta. Dietro di lui, il romano Davide Giugliano (Althea Racing Aprilia), giunto al traguardo mantenendo la medesima posizione di partenza, dopo una gara determinata e costante. Si può ritenere soddisfatto Jules Cluzel (FIXI Crescent Suzuki), settimo davanti allo spagnolo Toni Elias (Red Devils Aprilia), ad Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) e all’australiano Mark Aitchison, in grado di portare la Kawasaki del Team Pedercini ad una meritata top-10. Nella tarda nottata di ieri Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) è uscito vincitore dalla seconda gara del Campionato Mondiale eni FIM Superbike a Laguna Seca. A tre giri dal termine il pilota irlandese ha iniziato l’attacco finale, sopravanzando Davide Giugliano (Althea Racing Aprilia) alla curva 5 per la seconda posizione. Laverty si è ripetuto nel passaggio seguente con un sorpasso molto simile sul leader Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), apparso fino ad allora in grado di difendersi agevolmente, nonostante un passo gara inferiore a quello degli avversari diretti. Una volta persa la testa della corsa, il britannico ha visibilmente calato il ritmo, ed è stato passato prima da Giugliano e poi da Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet). Il pilota ufficiale BMW si è mantenuto al terzo posto fino alla bandiera a scacchi, mentre l’alfiere del team di Genesio Bevilacqua ha provato in ogni modo, ma senza successo, a conquistare la sua prima vittoria nel Mondiale Superbike. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team), mai apparso in condizioni di potersi inserire nella battaglia per il podio, ha chiuso quinto, seppur rinfrancato dal piazzamento del capo classifica Sykes, che gli ha permesso di non perdere troppo terreno per la corsa in classifica. Il francese ha preceduto il connazionale Jules Cluzel (FIXI Crescent Suzuki), Toni Elias (Red Devils Aprilia), la wildcard Roger Hayden (Michael Jordan Motorsports Suzuki) e David Salom (Kawasaki Racing Team). Giornata difficile per il Team Ducati Alstare, con le cadute di Niccolò Canepa, insieme ai primi nelle tornate iniziali della corsa, e di Ayrton Badovini. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet) si è dovuto arrendere ad un problema tecnico, facendo ritorno ai box al termine del secondo giro. Alla luce dei risultati odierni, Sykes resta in vetta alla classifica con un vantaggio di 23 punti su Laverty. Guintoli scende in terza posizione, ad una sola lunghezza dal compagno di squadra, mentre Melandri si ritrova -42. Tom Sykes Kawasaki 361 punti, Eugene Laverty Aprilia 338, Sylvain Guintoli Aprilia 337, Marco Melandri BMW 319, Chaz Davies BMW 259, Loris Baz Kawasaki 180, Michel Fabrizio Honda 177, Jonathan Rea Honda 176, Davide Giugliano Aprilia 169, Jules Cluzel Suzuki 160 e Leon Camier Suzuki con 114. In classifcica costruttori Aprilia domina con 460 punti seguono Kawasaki 415, BMW 390,  Honda 225, Suzuki 212 e Ducati a 152.

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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