Venerdì scorso, 10 gennaio, a Tavarnelle di Cortona, si è svolta la serata di solidarietà verso la resistenza curda e l’esperienza del Rojava organizzata in ricordo di Silvia Broncolo, a dieci anni dalla prematura scomparsa.
Sono intervenuti Alessandro Orsetti, padre di Lorenzo “Orso” combattente italiano delle YPG caduto il 18 marzo 2019 in Siria, nella guerra contro l’ISIS, Sara Montinaro dell’Ufficio Informazioni del Kurdistan in Italia ed Alfio Nicotra, co-presidente di “Un ponte per…”.
E’ stata una serata molto partecipata e di intense emozioni in cui, come ha ricordato Alfio, Silvia è riuscita in un piccolo miracolo laico: riunire in suo nome e ricordo, in questa occasione di solidarietà internazionale, tante compagne e tanti compagni in questi anni dispersi con la frammentazione della sinistra.
Se Sara Montinaro ha ricordato il ruolo primario delle donne curde non solo nella guerra contro l’ISIS ma anche nella costruzione del Rojava, l’unicità del Confederalismo democratico del Rojava come esperimento ecologico e femminista fondato sulla convivenza e condivisione paritaria tra i sessi, etnie, religioni, etnie, un processo oggi in grave pericolo, Alessandro Orsetti ha raccontato la scelta di Lorenzo, comunicatagli nel marzo 2017, di partire per la Siria, per conoscere e sostenere il processo del Rojava e contro l’ISIS, la comprensione di quella scelta ed insieme la sua grande inquietudine come genitore fino alla scelta dei familiari, dopo la morte di Lorenzo, di mantenere e diffondere la memoria di Lorenzo e l’esperienza curda (anche attraverso la campagna di crowdfunding Noi saremo Tempesta, con il sostegno e la vicinanza di Zerocalcare che ha realizzato il fumetto “Macelli”).
Momento di grande emozione la consegna ai genitori da parte del Presidente della sezione A.N.P.l. di Cortona, di una targa ricordo di Silvia, nel rispetto della sua identità di “antifascista e militante comunista”.
Una serata straordinaria per la partecipazione, un’occasione di autentica solidarietà internazionale e condivisione della causa curda (alla quale saranno devoluti i proventi della iniziativa) e di ricordo non rituale di Silvia.
Grazie anche alla generosa disponibilità delle volontarie e dei volontari della Polisportiva Val di Loreto e del suo Presidente, che hanno contribuito alla riuscita della serata con un’ottima cena.
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