Nei giorni scorsi ci siamo occupati dell’ “Auto Blu” comunale, una Lancia K del 2001 con 300.000 chilometri percorsi ed un valore commerciale pari a zero. Il sindaco, subito dopo il suo insediamento, ha espresso l’intenzione di volerla vendere per risparmiare in… “bollo, assicurazione, carburante ed autista”. Abbiamo condiviso la sua scelta perché il denaro pubblico deve essere utilizzato convenientemente, operando i tagli necessari.
Alcuni cittadini ci hanno segnalato che la mitica “Auto Blu”, otto mesi dopo i buoni proponimenti di Meoni, non è stata né venduta, né radiata. Un rapido controllo presso l’ACI di Camucia ci ha consentito di appurare che la macchina è ancora “in vita” ed in carico all’Amministrazione Comunale di Cortona.
Il Sindaco non ha potuto ignorare la nostra iniziativa e ha pubblicato la Delibera Dirigenziale del 2019 che dispone la rottamazione di quattro veicoli tra i quali la Lancia K.
Ricordiamo al sindaco che l’oggetto della nostra iniziativa erano i costi da sostenere per l’autoveicolo: assicurazione e bollo come sbandierato nei suoi post.
Dopo aver deciso di radiare l’Auto Blu, ferma da mesi in un deposito comunale, bisognava IMMEDIATAMENTE sospendere, con una semplice comunicazione, la polizza assicurativa per vedersi rimborsare il periodo di inutilizzazione.
Tutti i comuni mortali avrebbero fatto così.
Ma non è tutto: per un veicolo la cui radiazione è stata deliberata nel 2019 non soltanto non è stata sospesa l’assicurazione, è stata addirittura prorogata fino al 31-12-2020!
Tutti e quattro i veicoli per i quali è stata disposta la radiazione sono definiti nella delibera “di valore veramente scarso, in pessime condizioni, rottami di ferro”. Eppure per tutti, immobilizzati da mesi in un deposito, l’assicurazione è stata immancabilmente prorogata fino al 31-12-2020 alla Compagnia UNIPOL.
Perché non è stata sospesa l’assicurazione di questi veicoli?
Dove sono finiti i buoni propositi del Sindaco?
Chi firma le delibere per radiare un mezzo comunica la sua decisione a chi liquida i compensi all’assicurazione?
Gli uffici comunali dialogano e si scambiano informazioni tra loro?
Il Sindaco pubblicando la delibera ci ha fatto rilevare che “non conosciamo gli atti”.
Se non li conosciamo, quando ne veniamo in possesso, abbiamo la capacità di leggerli e d’interpretarli.
Emerge uno sperpero di denaro pubblico ingiustificato, emerge il malfunzionamento della macchina amministrativa, emerge il suo solito comportamento supponente.
Forse è il caso di cominciare a dare segnali concreti di cambiamento perché la cittadinanza è stanca e non ne può più.