Ieri sera abbiamo partecipato all’assemblea pubblica organizzata dal Comune di Cortona per sostenere la fermata del treno a Terontola Alta velocità 9500 Perugia- Torino,retrocesso da Arezzo al capoluogo umbro grazie ad una sperimentazione costata alla Regione Umbria 1,3 milioni di euro.
Ci saremmo aspettati una partenza diversa, un po’ come l’Assessore Umbro che ha esordito dicendo che “pensava di parlare d’altro”,avremmo voluto estrapolare qualche dato in più da questa serata e non solo riviverne i momenti storici,per quanto interessanti, e abbiamo trovato superflui i paragoni senza approfondimenti con altre realtà italiane come Matera o Peschiera del Garda, confronti che così fatti vanno solo ad alimentare la Sindrome di Calimero;detto questo non si può certo non condividere la necessità di sistemare la stazione (anche se definita forse in maniera non proprio obbiettiva dall’Assessore Ceccarelli “decente”) e di una fermata del treno in più, se darà davvero un servizio al nostro territorio ed a quello umbro del Lago Trasimeno.
Ovvio che pensiamo sia evidente che una fermata di un treno AV intorno alle cinque e mezza, partendo da Perugia alle 5:13 e da Arezzo alle 6:04 non può essere considerata la soluzione a tutti i mali, e non ci piace il “meglio che niente” perché questa fermata non può da sola risolvere le necessità del trasporto pubblico e della accessibilità turistica di queste zone.
Oltre all’AV è doveroso e necessario ricordare che l’utenza maggiore si registra in orari “da pendolari” nei regionali e negli intercity che collegano Terontola con Roma e Firenze, e che è necessario garantire a questi al diritto a trasporti efficienti, rapidi ed in sicurezza, che sono fondamentali interconnessioni mirate a servire la zona, condivisibile da questo punto di vista anche la proposta umbra di anticipare di qualche minuto l’IC 580 Terni – Milano per permettere un collegamento rapido con Firenze e quindi con le coincidenze ad AV, ed il raddoppio di una linea inadeguata come la Terontola – Perugia che avvicinerebbe davvero i territori che anche ieri sera erano rappresentati.
Cogliendo comunque con favore l’attenzione della popolazione che è stata dimostrata alla questione, la nascita di un comitato, e la richiesta da più parti di essere uniti, motivo per il quale abbiamo ascoltato con attenzione tutti gli interventi, ribadiamo il nostro impegno e la disponibilità a confrontarsi concretamente con i cittadini,le istituzioni, i comitati per portare avanti istanze comuni.
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