La Sagra della porchetta a Monte San Savino segna la fine dell’estate. E’ quindi tempo di bilanci per questa torrida stagione 2017.
Se diamo uno sguardo ai mesi estivi trascorsi, ci sentiamo di ringraziare le associazioni che operano sul territorio per aver animato l’estate a Monte San Savino.
Proloco, Polisportiva, Filarmonica Ario Gigli, Gli amici del Monte, Associazione festeggiamenti Alberoro, Associazione Culturale “ Il Giogo”, ,
Per quanto riguarda invece l’impegno estivo della neoeletta giunta non individuiamo nulla per cui congratularci, di sicuro ogni singolo consigliere di maggioranza ha presenziato ad ogni evento perpetrando il rito d’iniziazione dei nuovi eletti, ma come sempre si può affermare che abbiano goduto del lavoro di altri .
Nel 2014 il sindaco Margherita Scarpellini in un articolo su una nota testata on line dichiarava:
“In qualità di amministratori locali dei Comuni della Valdichiana aretina vogliamo ribadire il nostro impegno nel proseguire il lavoro di collaborazione fra i nostri Enti, prospettiva che da tempo è stata individuata come unica via possibile per rilanciare lo sviluppo dei nostri territori e sola strategia d’azione capace di produrre effetti positivi e duraturi sul loro tessuto sociale, economico, culturale.”
Questa dichiarazione d’intenti è miseramente fallita!
In campo turistico siamo ancora indietro anni luce rispetto ad alcune delle realtà che ci circondano.
La sinergia con i comuni del territorio è una bellissima utopia, vediamo infatti le attività svolte in collaborazione fra i musei limitrofi, ma non appare mai il nostro Museo del Cassero, non ultima l’assenza del comune di Monte San Savino nell’ambito del distretto Turistico Etruria Meridionale istituito circa un anno fa dal Ministero dei Beni Culturali.
Monte San Savino pur avendo il casello autostradale rimane fuori dalle vie del turismo e di questo c’è ne rammarichiamo .
L’unica iniziativa proposta dal comune è il Festival Musicale, occasione importante per fare cultura musicale a Monte San Savino, ma dal 2013 il Festival Musicale Savinese, gioiellino unico nella Val di Chiana aretina, ha perso la sua identità inglobato in uno dei tanti festival promossi sul territorio e trasformato in Festival delle Musiche.
Se guardiamo agli anni passati, il Festival ha perso diversi pezzi :
In primis la sua unicità e a seguire una serie d’importanti iniziative ad esso correlate.
E’ stato cancellato l’aiuto ai ragazzi impegnati nello studio musicale, costituito dalla borsa di studio per il più meritevole.
Ci manca poi la presenza del festival sul territorio, sono stati eliminati i concerti nelle frazioni, a villa Mancini e Gargonza, mentre il Festival potrebbe e dovrebbe essere l’occasione per far conoscere il nostro incantevole territorio.
La distanza poi fra la comunità e il Festival è abissale. A riguardo non è stata tentata alcuna iniziativa per avvicinare i savinesi alla vivace realtà del Festival.
In altri luoghi sono previsti ingressi gratuiti ai concerti per i residenti oppure potrebbero essere previste iniziative con le altre importanti realtà musicali presenti sul nostro territorio.
Al momento della sua prima elezione il sindaco Margherita Scarpellini annunciava il suo sogno ” la nascita della cittadella musicale” a Monte San Savino, constatiamo che di questa cittadella non sono state poste nemmeno le fondamenta .