Con il mese di marzo e con il lungo ponte di aprile è ripartita anche qui la stagione turistica. Turismo: voce importante dell’economia cortonese e quindi tema centrale anche della campagna elettorale: più parcheggi, più “eventi”, più percorsi naturalistici, più di tutto, dove, al di là delle differenti proposte dei candidati, c’è il dato costante della tipologia di turista di riferimento: italiano o (meglio) straniero, età medio-alta, ceto medio-alto o comunque con un buon portafoglio. Colto? Quel che serve, ma senza eccedere. Ambientalista? Quel tanto che basta, ma senza esagerare, perché potrebbe non trovare quello che cerca.
Così al centro del dibattito rimarranno le solite questioni: il centro storico e la ztl, ma a tutti sembra star bene una chiusura “virtuale” del centro storico dove dalle 20,00 in poi scatta l’arrembaggio in Piazza Signorelli (e piazza della Repubblica) oltre alle numerose “sviste”, prevalgono i percorsi tipici di un turismo “mordi e fuggi” (piazza Garibaldi-via Nazionale, piazza della Repubblica-piazza Signorelli, piazza Duomo) lasciando il resto alla scoperta dei turisti più curiosi e audaci.
Eppure a livello nazionale e globale si va affermando il “turismo lento”, una vera filosofia di vita applicata al viaggio per cui la vacanza diventa un’esperienza, motivata dalla ricerca di autenticità, scoperta del “genius loci”, dalla “contaminazione” con i luoghi, le persone, le culture incontrate perché “un viaggio è sempre una scoperta e ognuno di noi cerca qualcosa”.
Il 2019 è stato dichiarato “anno del turismo lento”, per promuovere la qualità e l’esperienza contrapposta al turismo di massa e di consumo.
A Cortona c’è uno spazio in grado di intercettare ed accogliere i viaggiatori interessati a questo tipo di turismo, l’OSTELLO S. MARCO, aperto il 1 aprile 1978 grazie alla scelta lungimirante dell’Amministrazione Barbini con l’obiettivo di allargare gli orizzonti del turismo cortonese e favorire il turismo giovanile, un turismo povero ma ricco di interessi e contenuti culturali ed affidato in gestione all’Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù, con un contratto di comodato. Negli anni l’Ostello ha ospitato quasi un milione di turisti (gruppi e famiglie) provenienti dall’Italia e dal mondo intero, che hanno conosciuto Cortona ed il suo territorio e l’hanno fatto conoscere oltre a creare relazioni tra ospiti ed ospitati, come testimoniano sul web le recensioni estremamente positive ed entusiaste di quanti hanno scelto l’Ostello negli anni
L’Ostello ha un centinaio di posti letto, aperto da marzo ad ottobre, in realtà ha ospitato per gruppi e su richiesta anche nei periodi invernali (come nel caso dell’Università di Alberta, quando i corsi erano nei periodi invernali.
L’Ostello San Marco è segnalato nel sito dell’Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù, ed anche sul sito del Comune (“visitare Cortona”), solo che è chiuso da Ottobre 2016, nel silenzio totale di maggioranza ed opposizione.
Forse perché l’Ostello rappresentava uno spazio non adeguato al turista oggi di riferimento, non interessa il turismo giovane e culturale né quello legato al turismo lento, forse si ritiene concorrenziale con le numerose strutture religiose che oggi fanno accoglienza, forse ci sono altri progetti legati a questa struttura, che certamente necessita di adeguamenti e manutenzione. Auspicandoci che non si pensi a qualche operazione speculativa nel centro storico ci piacerebbe capire che cosa ne pensano e quali proposte hanno i candidati a sindaci per le prossime amministrative dato che non vi fa riferimento nessun programma elettorale,