«Capisco il desiderio degli esponenti della minoranza di voler apparire: tuttavia, attribuirsi meriti inesistenti, senza, cioè, avere fatto nulla di concreto per averli, mi pare eccessivo e fuorviante».
Risponde così il sindaco di Cortona, Luciano Meoni, alle osservazioni formulate dal Pd cortonese in merito alla gestione della fase di emergenza sanitaria.
«I rappresentanti del gruppo Pd – afferma Meoni – si vantano pubblicamente di avere trovato una soluzione per ogni problema e di avere ispirato l’operato dell’intera maggioranza con una serie di proposte ritenute, in senso metaforico, come manna dal cielo. Non è così e mi preme chiarire i motivi.
Per quanto attiene il servizio di riconsegna dei libri negli istituti scolastici, i meriti devono essere attribuiti all’assessore alla pubblica istruzione, Silvia Spensierati, al segretario generale, e allo staff del comune, compresi i nostri dipendenti, oltre al dirigente scolastico, dottor Alfonso Noto, per i puntuali rapporti istituzionali che ha saputo mantenere.
Per quanto concerne l’erogazione dei buoni spesa alimentari, la ricostruzione fatta dal Pd attraverso gli organi di stampa non corrisponde, in alcun modo, alla verità dei fatti. Una parte della cifra destinata al comune di Cortona per l’emergenza alimentare, circa il 20%, è stata, infatti, convertita in buoni spesa dalla maggioranza dopo che vi è stata una richiesta esplicita degli esponenti del gruppo della Lega, subito avallata dalla giunta comunale. La decisione iniziale di erogare i pacchi spesa era stata presa per l’immediatezza che quella forma di sostegno garantisce alle famiglie in difficoltà. Preciso che continuerà anche nel prossimo futuro poiché i riscontri ottenuti ci inducono a proseguirla.
La cifra impegnata per gli stessi pacchi ammonta al 40% del totale e, visti gli apprezzamenti ricevuti, sarà quasi sicuramente incrementata.
In merito alla cosiddetta fase 2, sulla quale l’opposizione non manca di intervenire, mi preme affermare che la maggioranza ha già il suo progetto, il quale sarà valutato nella seduta della giunta e insieme ai gruppi consiliari; si tratta, infatti, di una linea politico amministrativa di pertinenza della maggioranza. Questo non vuol dire che se giungeranno proposte serie dalle forze di opposizione non saranno prese in considerazione.
Mi dispiace che il gruppo Pd voglia attribuirsi meriti che non ha. L’impegno politico – conclude Meoni – deve lasciare da parte le continue critiche strumentali, più o meno corrette, rivolte alla giunta, anche in modo non sempre trasparente. Occorre lavorare a proposte concrete».