Siamo giunti a metà mandato dell’Amministrazione Meoni ed è giusto dare un giudizio sul suo operato. Il nostro giudizio non può che essere molto negativo, e non certo per la questione Covid, che ha semmai consentito a questa Amministrazione di nascondere le proprie incapacità e l’inadeguatezza al compito che le è stato assegnato.
Ormai quello a cui si assiste quotidianamente è un continuo scaricabarile del Sindaco, impegnato ogni giorno di più nel trovare un colpevole per giustificare le proprie carenze: questo aspetto sta rasentando ormai il ridicolo, quando sono i suoi stessi collaboratori a manifestare malumore, se non una vera e propria sfiducia sul suo operato.
La vicenda Cortona Sviluppo è un esempio eclatante, visto che per anni è stato al centro degli interventi dell’allora oppositore: oggi che è Sindaco, Meoni è riuscito nell’impresa di ridurre la società con un passivo certificato di oltre 50.000 € e con le dimissioni in blocco del Consiglio di Amministrazione da lui stesso individuato per conflitti ormai diventati insanabili, un risultato questo si storico per la nostra città.
Nei prossimi giorni convocheremo appositamente la Commissione consiliare Controllo e garanzia a cui inviteremo il CdA dimissionario per comprendere al meglio lo stato di salute e quello che è accaduto realmente alla nostra importante partecipata. Non vorremmo che la prossima nomina del fantomatico amministratore unico sia guidata da spartizioni politiche per eliminare gli scontri interni a una maggioranza ormai ridotta a un colabrodo grazie a un Sindaco accentratore che non ascolta nessuno e colleziona una figuraccia dietro l’altro.
A oltre due anni dall’insediamento della nuova maggioranza, il Comune di Cortona ha perso il ruolo di traino in ogni settore, dal turismo (mentre Cortona si è isolata dietro il suo “brand”, i Comuni limitrofi hanno visto crescere presenze e nascere importanti collaborazioni) al sociale (dove dai traguardi di rilevanza nazionale degli anni passati si è passati a una situazione di stallo in cui il Centro diurno è ancora chiuso, il nuovo Centro sociale di Camucia è stato dimenticato e progetti di riqualificazione come quello della ex scuola di San Lorenzo sono stati cassati per miopia politica perdendo cospicui finanziamenti).
Sul piano dei lavori pubblici, questa maggioranza non lascerà alcuna opera pubblica di rilievo impegnata soltanto in piccole manutenzioni, celebrate come investimenti, quando è ben noto che tutti i principali cantieri oggi aperti e che verranno conclusi nei prossimi mesi, dalla scuola di Camucia all’ex Maialina, sono stati tutti finanziati dalla precedente Amministrazione.
Come minoranza intendiamo fondare il nostro operato sulla presenza e sulla vicinanza alla cittadinanza, come avvenuto di recente sulla vicenda Piano Strutturale Intercomunale, del quale abbiamo richiesto il rinvio come previsto dalla legge, essendo mancate l’informazione e la partecipazione dei cittadini e delle cittadine. Ci auguriamo che la segnalazione inviata da noi assieme a tutte le forze progressiste cortonesi al Garante della Regione Toscana consenta il raggiungimento di questo obiettivo.
Lavoreremo ancora più intensamente nelle prossime settimane, tornando nelle frazioni e ascoltando i problemi dei nostri cittadini con la volontà di superare alla svelta questa cupa e negativa parentesi per il nostro Comune.
Il Gruppo PD-Insieme Per Cortona
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