Anche questa volta, una bella figuraccia. Ci dispiace per Meoni, che è Sindaco da sei mesi e non ne prende una… evidentemente è lui ad essere stanco.
La vicenda, in breve, è questa: il 14 gennaio il Sindaco ha diramato un comunicato stampa ai mezzi d’informazione locale per dichiarare che il Comune di Foiano sarebbe in debito con quello di Cortona per svariate decine di migliaia di euro: 53.000 euro per i costi di manutenzione della ex discarica del Barattino e 19.800 euro per il canile intercomunale. I Sindaci di una volta avrebbero alzato il telefono, prima di mandare le cose alla stampa, anche se fossero stati di schieramenti diversi come lo sono Meoni e Sonnati, l’uno di centrodestra e l’altro di centrosinistra. Ma il nostro è un Sindaco “social”, “apprendista in miracoli” ma soprattutto discepolo della Bestia di Salvini, e ha pensato che fosse più redditizio farne un caso di stampa. Non si è ben capito per quale motivo, visto che Meoni ha una solida maggioranza per durare tutta la legislatura. O forse la sua maggioranza non è così solida?
Questa mattina è arrivata la risposta di Sonnati: le somme richieste per la manutenzione della discarica del Barattino, in base a quanto approvato dal Consiglio Comunale di Cortona il 18 dicembre 2018, «possono essere oggetto di un piano di rientro, comunque da concordare con il Comune di Cortona, in qualità di capofila». Allora Meoni non era Sindaco, ma consigliere sì, come nei precedenti vent’anni, e dunque avrebbe dovuto ricordarsene. Oppure avrebbe potuto ricordarglielo il Segretario Comunale, che è stato Segretario anche a Foiano. Per quanto riguarda il canile, Sonnati conferma che con la determina dell’Area Tecnico-Manutentiva del Comune di Foiano n. 1227 del 17/12/2019, è già stata impegnata la somma richiesta.
Tanto rumore per nulla, insomma, anzi una bella figuraccia. Per avere una manciata di “mi piace” sui social network, si danneggiano i rapporti con un importante Comune limitrofo, con il quale peraltro sarà discusso il prossimo Piano Strutturale Intercomunale.
Preso dall’irrefrenabile desiderio di far dimenticare le pessime figure della conferenza sul Re Lucertola o della revoca dei lavori alla Sala Polivalente di Mercatale, Meoni si è dimenticato che era stata proprio l’odiata vecchia Amministrazione a risolvere la questione del Barattino. Ora sta a lui organizzare il piano di rientro. Se si dà una calmata sui social, potrebbe anche trovare il tempo.
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