Il nuovo regolamento sulla Polizia mortuaria ha già dimostrato tutte le perplessità, che avevo già segnalato, soprattutto le richieste abnormi di denaro che vengono fatte ai cittadini per mantenere il proprio caro nel cimitero, per rinnovare il contratto, purtroppo l’alternativa è, o scegliere di mettere i resti del proprio caro su una cassetta insieme ad altro defunto o peggio mettere i resti nell’ossario comune.
Questa politica mi fa semplicemente schifo, fare leva sugli affetti è veramente squallido, molti chiamati che si sono recati ala Cortona Sviluppo, azienda partecipata del nostro Comune, si sono visti presentare conti “salati”, è anche vero che per attaccamento al proprio caro si fanno sacrifici, e su questo l’amministrazione fa cassa senza scrupoli…
Non vengano a dirci che il tutto è per trovare nuovi posti nei nostri cimiteri, su questo chiaramente si ritroverebbero molti cittadini, magari partendo dalle vecchie tombe a terra, ma bensì è un vero “affare” per il Comune. Alla fine saranno tanti i rinnovi, e questi moltiplicati per € 1.300 faranno una bella cifra, chi non paga avrà solo le due soluzioni suddette, creando così una vera disparità sociale.
Purtroppo questa è la verità, questa è la maggioranza che governa Cortona, questi sono i risultati, avendo assistito personalmente alle varie riunioni tenutesi nelle frazioni, ho notato anche varie lamentele, soprattutto dalla parte sinistra, quella che pensava di avere una squadra vincente ma purtroppo dovrà retrocedere…
Ho risposto ad una domanda, che mi ha posto una signora, se alle prossime elezioni, sarete voi a vincere cosa farete sui cimiteri? Da subito azzereremo queste angherie dando pari dignità sociale a tutti, se non bastano i posti ne faremo di nuovi, questa è una VERGOGNA!
La gestione affidata alla Cortona Sviluppo non fa altro che aumentare i costi, la stessa deve esternalizzare il tutto e a partire dalle lampade votive, alla muratura dei forni, ai rinnovi di oggi, è evidente che il risultato per il cittadino è negativo, quindi questa amministrazione non si occupa del bene comune ma bensì di mantenere un azienda che produce solo “nepotismo” .
Il consigliere comunale
Luciano Meoni