Il commento della Sindaca Basanieri alla decisione di LeU di uscire dalla maggioranza di governo a Cortona merita a nostro avviso alcune considerazioni e precisazioni, se non altro per il livore che esprime anche in confronto alla più equilibrata difesa d’ufficio effettuata dal Segretario Comunale del PD.
Intanto vorremmo rassicurare la Sindaca che nessuno in LeU Cortona-Valdichiana appartiene a quella che lei definisce la sinistra del caos. Riteniamo che la storia collettiva e personale di molti membri del nostro gruppo politico sia da sola solida testimonianza di una sinistra di governo e anzi osiamo dire di buon governo. Nessuno in LeU mira a giocare al tanto peggio tanto meglio, anzi è proprio per cercare di evitare il peggio che da mesi abbiamo cercato di indicare le cose che a nostro giudizio non andavano e le correzioni che pensavamo andassero introdotte.
Ci sarà riconosciuto che, sia in incontri collettivi, sia in conversazioni private, non avevamo perso occasione per evidenziare le nostre posizioni e le nostre contrarietà. A dire il vero non sono mancate neppure le opportunità pubbliche per dire la nostra su argomenti come sanità e vecchio ospedale di Cortona. Appare quindi chiaro che il nostro malcontento circa l’azione di governo è relativo solo ed esclusivamente a questioni concrete e che toccano da vicino le problematiche dei cittadini cortonesi.
Non ci sono desideri di potere né smanie poltroniste in questa nostra decisione e lo dimostra il fatto che abbiamo chiesto al nostro assessore di dimettersi e non certo di chiedere ulteriori strapuntini in Giunta. Lo diciamo chiaro anche perché ci è parsa oltremodo fuori luogo l’affermazione secondo la quale saremmo stati “gratificati” con la presenza di un nostro rappresentante nell’esecutivo. Vale forse la pena ricordare che la Sindaca non andò al ballottaggio anche grazie ai voti decisivi di SEL (oggi confluiti in LeU) e che quindi nulla ci è stato regalato.
Francamente avremmo auspicato una discussione diversa, che affrontasse in modo sereno le problematiche poste non solo da noi ma anche, in maniera molto più drammatica, dall’elettorato cortonese. Si è preferito in questi mesi far finta di nulla, considerare LeU un fastidioso orpello, cercando di dividerlo artificialmente in buoni e cattivi, in disponibili ed oltranzisti. Una discussione serena avrebbe fatto comprendere invece alla Sindaca e al Pd che le cose non stavano affatto così. E’ giusto precisare, per esempio, che la decisione di uscire dalla maggioranza ha avuto consenso pressoché unanime e che solo Gustinelli ha espresso parere contrario.
Se alcuni mesi fa si fosse dato seguito alla nostra richiesta di un confronto con i livelli aziendali della Asl e con le cariche di governo regionale, non solo avremmo evitato un continuo scivolamento verso il basso dei livelli di assistenza sanitaria all’Ospedale della Fratta, ma avremmo anche rassicurato Basanieri sul fatto che LeU non fa sconti a nessuno su argomenti così importanti, neppure al presidente Enrico Rossi.
Invece di criminalizzare gli alleati sarebbe stato giusto ascoltarli, magari anche scontrandosi nel merito delle questioni, ma comunque rispettando il principio di pari dignità politica. Se si è arrivati ad approvare in Consiglio Comunale il bilancio senza neppure presentarlo agli esponenti di LeU significa che questo principio di pari dignità è stato invece completamente disconosciuto.
La Sindaca ha sottolineato il risultato negativo di LeU a Cortona, che noi non abbiamo mai nascosto, ma forse avrebbe fatto meglio a iniziare una seria riflessione sui risultati disastrosi a Cortona e in Italia di tutta la sinistra. Noi questa riflessione amara l’abbiamo avviata mettendoci per primi in discussione e ci auguriamo che altrettanto faccia finalmente anche il Pd cortonese.
Se nel 2019 in occasione delle elezioni comunali si dovesse ripetere a Cortona il risultato del 4 marzo il Comune andrebbe alla destra. C’è un anno di tempo per correggere gli errori e per riconoscere una buona volta che la nostra gente non è contenta di come vanno le cose a Cortona. Se alla Pietraia la Lega prende i voti che ha preso significa che qualcosa di importante non ha funzionato.
Diciamo la verità, recuperare sarà difficile e di certo in questo senso non serve a nulla ammantare di positivo ciò che positivo non è. Già altri hanno provato a descrivere un Paese felice mentre il Paese reale si dibatteva nella crisi e nella sofferenza ed i risultati sono oggi sotto gli occhi di tutti. Ci auguriamo che il sasso che abbiamo lanciato serva a smuovere le acque e a far capire che non è vero che tutto va bene madama la marchesa.
Per LeU Cortona-Valdichiana
Ademaro Battistoni, Giancarlo Cateni, Remo Rossi.
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