Il 26 maggio prossimo voteremo per il rinnovo del consiglio comunale di Cortona e del Sindaco, i giochi ormai sono fatti e le liste pronte con i candidati Meoni, Bernardini e Donzelli che con le loro coalizioni e partiti si sfideranno in un turno elettorale mai stato incerto come questa volta. Non so se qualcuno ha notato che alla sinistra del PD non si è presentata nessuna lista, come se a Cortona non esistessero LeU, Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista, Verdi e MdP.
Ma facciamo una riflessione, dal 4 marzo dello scorso anno il centrosinistra ha perso tutte le elezioni regionali e amministrative, ma quasi sempre ha superato la soglia del 30% dei consensi con il PD tra l’8 e il 15% e il resto dei voti raccolti da liste civiche o di sinistra, quindi un contributo consistente.
Domanda: gli elettori di sinistra, a Cortona, che faranno nell’occasione ? Penso che una parte non andrà a votare, una parte voterà 5 Stelle o Lega ed una parte voterà per Andrea Bernardini e ciò evidentemente crea una maggiore incertezza sull’esito del voto ed un probabile ballottaggio fra Bernardini e Meoni.
Chi ha spinto o auspicato che la lista civica Cortona in Comune con candidato a Sindaco Andrea Vignini non si presentasse, ha commesso un errore tattico e di prospettiva, perché lo scopo della lista era quello di recuperare il voto di dissenso nei confronti del PD e dell’attuale sindaca e quello degli elettori ambientalisti e di sinistra, in modo da poter giocare la partita fino in fondo in caso di ballottaggio. Ciò sarebbe servito a convincere gli elettori ad un apparentamento in caso di ballottaggio con Andrea Bernardini per non consegnare il comune alla destra di Meoni. Ad Arezzo con il 43% dei voti il PD andò al ballottaggio che perse consegnando il comune alla destra non avendo chiesto l’apparentamento ai partiti della sinistra che complessivamente avevano ottenuto il 12 % dei consensi, scrissi allora, spero serva di lezione ! Ma così non è stato e si è imboccata una strada che se il PD non vince al primo turno al secondo sarà molto dura, perchè va tenuto conto dei voti dei 5 Stelle che potrebbero diventare l’ago della bilancia.
Lista e simbolo pronti, c’erano soltanto da raccogliere le firme per la presentazione della lista, oltretutto una bella lista di giovani e donne molto preparati con un candidato a sindaco esperto e capace, un errore che peserà sull’esito di questa campagna elettorale, perché è vero che Bernardini ha il vantaggio, da un lato, di avere un centrodestra unito in apparenza ma diviso al proprio interno da vecchie diatribe personali, ha però lo svantaggio di avere una coalizione monca, ne manca un pezzo e se lo avessi immaginato che sarebbe finita così avrei lavorato per una lista di sinistra ed ecologista. Ecco perché non ho sottoscritto il documento di Cortona in Comune, per ritirarsi dalla competizione elettorale, perché ritengo che sia stato un errore politico non cogliere l’occasione per potersela giocare sia al primo che al secondo turno, visto che si presenteranno anche i 5 Stelle, con questa scelta abbiamo invece aumentato il bacino del non voto, soprattutto quello di sinistra. Proprio perché non tutti ritengono che la passata amministrazione abbia operato bene in particolare sulle questioni della sanità e del lavoro ( vedi Cantarelli ) e delle opere pubbliche e sulla vendita del vecchio ospedale, era necessaria invece una svolta, visto che SEL aveva ritirato anche il proprio assessore dalla maggioranza comunale.
Personalmente andrò a votare e voterò Andrea Bernardini, ma non sarei stato sincero con me stesso e con chi ha le mie stesse opinioni, se non avessi scritto di queste mie preoccupazioni che spero si rivelino infondate, ma ho ancora in testa il ricordo di una consigliera regionale del PD che alla mia domanda sulle previsioni di voto ad Arezzo, mi rispose con la sicurezza tipica dei renziani, siamo al 55%, ecco, vediamo di mantenere l’umiltà e l’impegno di cui sono sicuro avrà Andrea Bernardini, al quale devo riconoscere di essere stato sicuramente il miglior assessore, molto presente e attento ai problemi del territorio, i risultati sulla raccolta differenziata lo dimostrano