Abbiamo letto con attenzione la proposta di una “Squadra di saggi” da affiancare agli assessori lanciata dal candidato a Sindaco delle destre, maturando alcune riflessioni. Ovviamente ci asteniamo da qualsiasi giudizio sulle singole persone, tutte note in ambito locale ed evidentemente scelte per le proprie competenze.
Prima di tutto, ci chiediamo che posizione avrebbe questa “squadra”. Premettendo che ci risulta un’entità non prevista dallo Statuto Comunale, non pare ben chiaro quale ruolo avrebbe. Gli assessori dovranno rendere conto al Sindaco o ai propri consulenti?
Il secondo dubbio che ci sorge è una diretta conseguenza del precedente: perché non sono stati indicati i nomi della Giunta vera e propria? Non si ravvisa l’esistenza di conflitti d’interesse tra questi “consulenti” e le eventuali azioni messe in atto dall’ipotetica Amministrazione di destra? Per fare un esempio, se l’Assessore alla Cultura oggi ignoto dovesse chiamare ad esibirsi uno dei musicisti suoi consulenti, sarebbe una scelta libera?
Riteniamo che il candidato a Sindaco delle destre avrebbe fatto meglio ad esprimersi in modo esplicito, senza fare giri di parole per presentare personaggi che dovrebbero compensare eventuali mancanze degli assessori o, ancora peggio, eterodirigere questo Comune.
Per dirla in altri termini, quella messa in atto pare una abile mossa per gettare fumo negli occhi degli elettori, aggirando il problema di una giunta che si spartiranno partiti e liste di maggioranza, a partire dalla Lega (il cui consigliere regionale non fa parte né del Consiglio, né della “squadra di saggi”).
Vanessa Bigliazzi e Alessandro Ferri
Gruppo Consiliare “Partito Democratico”