Ha suscitato perplessità, in chi è attento alle questioni del nostro comune, la curiosa risposta sottoscritta dall’Assessore alla Cultura e al Turismo all’ interrogazione posta da un consigliere di minoranza relativamente ai dati consuntivi riguardanti la recente mostra di CortonAntiquaria, quella relativa all’anno 2020.
Se la matematica non è un’opinione o un semplice slogan propagandistico, i numeri chiaramente riportati raccontano due storie diverse nel contenuto ma entrambe importanti.
La prima è che l’aritmetica non è un punto di forza per chi ha scritto la risposta (infatti applicando una semplice moltiplicazione ai numeri riportati il totale segnalato non corrisponde), dal che si deduce che i numeri riportati non sono corretti. Se poi confrontiamo i numeri esplicitati nel mirabolante articolo uscito su ValdichianaOggi il 31 agosto 2020, scritto dall’Ufficio Stampa del Comune, con quelli della risposta all’interrogazione, le cose si ingarbugliano ancor più … o meglio, quasi sembrano aggiustate apposta per trasformare il desiderio in realtà, esito in vero non raggiunto.
Infatti la percentuale degli ingressi a pagamento (dato effettivamente significativo dell’interesse suscitato dalla manifestazione) non è il 40% segnalato dall’ufficio stampa del comune, ma meno del 27% del precedente anno ( per l’esattezza il 26,82%) … non c’è nulla da fare o dire, i numeri dati sono questi!!!!
La seconda storia che la vicenda aritmetica ci racconta è quella più importante dal punto di vista relazionale e di immagine. In realtà poco importa se la percentuale di ingressi a pagamento è superiore al 27%, (in ogni caso è bassa e foriera della necessità di un cambiamento di impostazione della mostra per attrarre sempre più visitatori), come poco importa se sono stati messi numeri non verificati nella risposta, più o meno le cifre sono quelle. Ciò che è veramente grave è che non si dicano le cose come sono. È veramente grave che non si abbia rispetto verso i consiglieri di minoranza, eletti dal popolo per svolgere prioritariamente una doppia funzione di collaborazione e controllo dell’Amministrazione. È veramente grave che vengano raccontate favole ai cittadini per addolcire una realtà diversa dal narrato. È sarebbe veramente grave se per tutte le comunicazioni e i resoconti riportati in modo ufficiale si adottasse la stessa metodologia di “approssimazione” a vantaggio dell’amministrazione comunale.
Sia chiaro, io non dico che ciò avviene puntualmente, non ho i numeri in mano per affermare ciò, dico semplicemente che la fattispecie in esame ha dimostrato questo.
Come cittadino chiedo pertanto ai consiglieri di minoranza di effettuare puntualmente i controlli sui dati forniti dall’amministrazione, oltre a offrire ampia disponibilità di collaborazione alla stessa, mentre all’Amministrazione di essere più puntuale e coerente nelle informazioni ufficiali fornite ai cittadini, pur se tali informazioni provengono da sue diverse fonti.