Alla luce di quanto accaduto negli ultimi mesi e delle ulteriori questioni emerse in questi giorni, in qualità di rappresentante di MDP-Art.1 nella giunta cortonese, ed ancor più come militante di sinistra ben distante da posizioni massimaliste ed estremiste, non posso esimermi dall’intervenire al fine di richiamare l’attenzione su alcuni aspetti amministrativi, ma soprattutto politici, che rischiano di creare fratture che, se non sigillate in tempo, possono risultare difficili da ricomporre.
Nella piena consapevolezza delle enormi difficoltà in cui come amministrazione ci troviamo ad operare e dell’impegno quotidiano nel cercare di portare a termine alcuni trà i progetti più ambiziosi che abbiamo messo in campo nell’applicazione del programma di coalizione, vorrei si facesse maggiore chiarezza su almeno due temi di stretta attualità.
Partendo dalla questione più recente, relativa alla messa in vendita del vecchio ospedale cortonese avvenuta da parte della Provincia di Arezzo, devo con rammarico evidenziare che una decisione di tale portata, con ricadute importanti sul nostro territorio ed in particolare sul centro storico di Cortona, avrebbe dovuto essere oggetto di attenta discussione sia in sede amministrativa che in sede politica anche alla luce della linea di contrarietà alla vendita dell’immobile portata avanti dalla precedente amministrazione della quale entrambi i partiti facevano parte, seppure con sigle diverse.
Tali passaggi a livello locale non ci sono stati e sarebbero risultati invece fondamentali non solo per ribadire, almeno da parte di MDP, la contrarietà alla vendita di tale immobile ma anche per chiarire bene e se necessario rafforzare, gli aspetti relativi ai vincoli di destinazione urbanistica dell’edificio che non deve in alcun modo diventare oggetto di speculazioni edilizie da parte di privati che per loro natura fanno il proprio interesse e non quello della collettività.
Altro punto fondamentale è la questione della sanità e del futuro del nuovo ospedale; oramai da diversi giorni MDP è uscito pubblicamente su tale tema denunciando alcune situazioni di oggettiva criticità e chiedendo un intervento diretto, tramite la conferenza dei sindaci, al fine di scongiurare il progressivo depotenziamento del presidio ospedaliero di zona.
Le domande poste in quell’uscita pubblica sono le stesse che molti utenti ed operatori dell’ospedale si stanno da tempo facendo e tale tema non può essere ridotto a sterile polemica politica.
Nel ribadire l’intento costruttivo di questo mio intervento ed auspicando una forte accelerazione del dialogo tra i partiti di maggioranza, anche alla luce degli esiti dei congressi locali e del congresso provinciale che vedono attualmente impegnato il P.D., credo sia opportuno aprire una verifica politica caratterizzata da una disamina chiara del percorso fatto fino ad oggi e da una condivisione delle scelte che dovrebbero portarci alla fine di questo mandato, avendo come bussola il programma di coalizione con il quale sono state vinte le ultime elezioni amministrative.
Sicuramente l’attuale clima nazionale non aiuta il dialogo propositivo all’interno della nostra coalizione di centro-sinistra ma sappiamo tutti che a Cortona abbiamo già dimostrato in altre occasioni di saper andare contro corrente, restando uniti e trovando i giusti punti di incontro programmatici.
Il mio auspicio è di riuscirci anche questa volta.
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