Lega Nord:
“Voglio esprimere il massimo disappunto-afferma Marco Casucci, Consigliere regionale della Lega-riguardo al grave fatto accaduto presso la scuola di Camucia, dove ignoti vandali(speriamo che vengano scoperti al più presto)hanno messo a soqquadro una struttura scolastica che ospita un asilo ed una materna.” “Un episodio-prosegue il Consigliere-che ha sicuramente visto protagonisti delle persone indegne e con un notevole tasso di stupidità, accanitesi senza scrupoli contro il predetto istituto scolastico.” “Un atteggiamento totalmente censurabile-precisa Casucci-che testimonia l’inaccettabile massimo disprezzo da parte di questi imbecilli nei confronti di un luogo frequentato da innocenti bambini.” Sulla stessa lunghezza d’onda anche Nicola Mattoni, Segretario provinciale leghista che esprime la sua solidarietà nei confronti di chi è stato coinvolto in un fatto incivile e privo di alcun senso. “Colpire indirettamente dei bimbi-rileva il rappresentante locale del Carroccio-è vergognoso ed assolutamente inqualificabile.” “Ci auguriamo, dunque-concludono all’unisono gli esponenti della Lega-che le Forze dell’Ordine, magari aiutate da segnalazioni da parte di cittadini, possano velocemente assicurare alla giustizia chi ha voluto ignobilmente festeggiare la Pasqua imbrattando e devastando la scuola cortonese.”
Liberi e Uguali:
“Quanto avvenuto all’Asilo di Camucia non può essere liquidato come una semplice bravata di ragazzi un po’ troppo esuberanti. Quando si entra in un locale pubblico, peraltro dedicato alla prima infanzia, per distruggere e razziare allora ci si trova dinanzi ad un atto delinquenziale e come tale ci auguriamo che venga trattato dalle Forze dell’Ordine e dalla Magistratura. Sui social è già iniziata una poco onorevole gara tendente ad attribuire le responsabilità sulla base di visioni ideologiche e politiche. Francamente ci pare un approccio sbagliato ed invece ci auguriamo che Polizia e Carabinieri assicurino quanto prima i responsabili alla Giustizia e che i colpevoli siano chiamati a rispondere severamente degli atti compiuti. Quello che traspare anche da episodi come questo è il disprezzo del bene comune, la perdita di civismo e di senso della comunità e purtroppo anche il dilagare di atteggiamenti violenti e di odio. Dinanzi ad atti esecrabili come questo è giusto rivolgere ai cittadini, alle Istituzioni, alla politica un impegno comune che rimetta al centro del confronto il vivere civile e il rispetto della cosa pubblica”
Rifondazione Comunista – Giovani Comunisti:
La barbarie non si ferma neanche per le feste e continua a trovare sfogo sui soggetti più indifesi della nostra comunità. Questa volta le vittime sono stati i nostri piccoli concittadini che inaspettatamente avranno qualche giornata extra di vacanza, ma al caro prezzo di essere venuti per la prima volta a conoscenza della cattiveria e della viltà umana che non risparmiano neppure le realtà ludico-scolastiche della nostra Cortona. Ci uniamo alla ferma condanna del Sindaco e dell’Amministrazione comunale auspicandoci che i colpevoli siano scoperti o che, con una buona dose di vergogna, si facciano avanti a testa bassa e si assumano le proprie responsabilità. Esprimiamo inoltre vicinanza ai genitori che troppo spesso impegnati con turni e orari di lavoro estenuanti si sono improvvisamente ritrovati senza un luogo di riferimento sicuro e amichevole dove lasciare i propri figli. Invitiamo infine chiunque abbia notato qualcosa al momento dell’accaduto a farsi avanti ed aiutare le istituzioni e le Forze dell’Ordine a scoprire i colpevoli di tale atto vandalico.
Albano Ricci (Segretario PD Provincia di Arezzo):
«A Camucia è stato colpito il cuore di una comunità» commenta il segretario provinciale del Partito Democratico Albano Ricci. La devastazione folle della materna di via XXV aprile è un atto talmente grave che pone degli interrogativi improrogabili. «Quanto successo mi preoccupa molto – spiega Albano Ricci – sono stati toccati i luoghi dell’innocenza e questo pone delle riflessioni sullo stato dell’arte di una società in forte condizione di disagio e nella quale si stanno confondendo i valori basilari dello stare insieme».
Le forze dell’ordine stanno indagando e «spero si possa giungere il più presto possibile all’individuazione dei responsabili» aggiunge Ricci.
«In momenti come questi dobbiamo unire le anime di tutta la nostra comunità evitando di scaricare odio e rabbia, dobbiamo attivare una seria riflessione e reagire subito perché è stato oltrepassato ogni limite» conclude Ricci.