Oltre 200 mila euro dal Comune per contenere gli aumenti della Tari, dalla variazione di bilancio approvato all’ultimo consiglio ecco una boccata d’ossigeno per le famiglie e le imprese. Se nel 2020 il Governo aveva sterilizzato l’aumento dei costi di smaltimento dei rifiuti, nel 2021 questa possibilità è venuta a mancare e i Comuni si trovano a fronteggiare la crescita dei costi con le risorse disponibili a bilancio.
La gestione oculata del risultato di amministrazione si è rivelata fondamentale per il contenimento dei rincari che altrimenti ricadrebbero per intero su famiglie e imprese.
«La strategia di rilancio economico attuata dall’Amministrazione comunale non finisce qui – dichiara il sindaco Luciano Meoni – nei prossimi giorni presenteremo il bando per favorire l’apertura di nuove attività produttive nel territorio comunale per il quale abbiamo destinato 100mila euro grazie proprio al risultato positivo del bilancio».
Fra i punti cruciali del Consiglio comunale del 30 giugno sono stati approvati coi voti della maggioranza (voto contrario minoranza), oltre a questo atto, anche il piano economico e finanziario del servizio dei rifiuti, le tariffe, il regolamento Tari e la verifica degli equilibri di bilancio.
Fra gli atti dei gruppi consiliari, è stata approvata dalla maggioranza con l’astensione della minoranza, la mozione presentata di Fratelli d’Italia in merito alla modifica dei criteri di assegnazione degli alloggi popolari ERP. Approvato all’unanimità l’atto di indirizzo presentato dal Gruppo Consiliare Lega Salvini Premier e sottoscritto dai gruppi di maggioranza consiliare per l’attivazione di manifestazione di interesse per colonnine di ricarica veicoli elettrici. Voto unanime anche per l’individuazione degli organismi collegiali indispensabili ex art. 96 del Decreto Legislativo n. 267/2000.