La nascita di Rivoluzione Civile ha senz’altro il merito di scompaginare assetti politici conservatori e di rimettere in gioco larghe parti progressiste della società. Il trend di crescita, dopo poche settimane dall’annuncio della candidatura a premier di Ingroia, evidenzia un incremento esponenziale e Rivoluzione Civile è ora una forza equiparabile alla Lega Nord, a Sel e all’UDC.
E’ facilmente prevedibile che cresca ancora e riesca a raggiungere un importante risultato elettorale: ciò preoccupa molto le forze neoconservatrici e liberiste che sostengono il governo Monti e i loro alleati. Le forze (alleate) PD e PDL rilanciano la solita litania del voto utile, ma il PD si trova in una posizione diversa rispetto a cinque anni fa e aspira a arrivare primo (senza ovviamente vincere) mentre il PDL tenta una rimonta impossibile con un leader iper-screditato. Il premier uscente Monti, intanto, prova a raccattare voti e si prepara a restare in sella capeggiando una nuova alleanza con il PD e SeL: Rivoluzione Civile è diventata la mina da disinnescare e, per disinnescarla, bisogna quindi provarle tutte.
L’ultima iniziativa parte da un manipolo di dirigenti del PdCI aretino: esso opera in terra condizionata dall’ala renziana del PD ed il suo segretario provinciale (ex?) Cateni, è comodamente seduto da un decennio nella seggiola di consigliere d’amministrazione della società Nuove Acque spa, che è stata il primo esempio in Italia di società privata per la gestione (da macelleria sociale) dell’acqua. Un bel traguardo politico, insomma, per l’esponente di un partito che ha sostenuto il referendum sull’acqua pubblica! A parte i ruoli dei dirigenti di partito aretini, che suscitano un interesse pari a zero, la notizia è che il PdCI aretino rompe con quello nazionale e dichiara Urbi et Orbi che non appoggerà Ingroia…I pidiccini ammoniscono gli elettori circa la “catastrofe di aiutare Monti ad essere l’ago della bilancia, dopo le prossime elezioni, magari grazie ai voti inutili dati alla lista Ingroia.”. Comprendiamo il loro desiderio di voler aiutare a tutti i costi il PD, magari in modo rude e pasticciato, ma veniamo alla sostanza delle questioni: il PdCI aretino parte dall’assioma che il PD sia un partito di sinistra, per cui vale la pena allearsi. Noi crediamo che (forse) si dimenticano determinate questioni: forse ad Arezzo non sanno che il PD ha sostenuto il governo Monti, insieme ai centristi e al PDL di Berlusconi. Insieme a loro il PD ha votato le leggi più indegne e antisociali della storia repubblicana: dalla cancellazione dell’articolo 18, alla riforma delle pensioni e degli ammortizzatori sociali, al fiscal compact (la lista è lunga). Cosa c’azzecca il PD con la sinistra – francamente – è difficile capirlo…però l’Italia è un paese libero e ognuno la pensa come vuole! C’è chi crede che gli asini volino, chi crede che Ruby è la nipote di Mubarak e quindi si può credere anche che il PD sia un partito di sinistra. Resta poi da dimostrare che gli asini volino davvero, che Ruby sia la nipote dell’ex presidente egiziano e che il PD abbia un qualche barlume di sinistra, ma almeno un punto del programma del PD che sia “di sinistra”, i dirigenti pidiccini di Arezzo potrebbero indicarcelo, uno soltanto, giusto per aiutarci a capire…
Ma lasciamo perdere certe quisquiglie di provincia…per ora quello che ci importa veramente è aprire porte e finestre e far cambiare aria all’Italia: questo paese non ha bisogno dei Berlusconi, dei Monti e dei loro supporters, ma ha bisogno di politiche nuove. Politiche che ripristino la dignità del lavoro, dello studio, della legalità, delle donne e dei giovani. Bisogna mettersi alle spalle mafie e corruzione, rinegoziare i trattati europei che portano recessione e travasano ricchezza dai poveri ai ricchi e lottare per un fisco equo e per la giustizia sociale. C’è una sola forza che può farlo con l’aiuto di cittadine e cittadini onesti, che fa paura al centro, alla destra ed alla “finta” sinistra…e si chiama Rivoluzione Civile: ed è per questo che Rifondazione Comunista ne fa orgogliosamente parte, invitando anche chi si richiama al comunismo a votarla ed a farla votare, senza lasciarsi depistare…
Arezzo, gennaio 2013
Fausto Tenti (Segretario Provinciale Arezzo PRC) – Gino Caneschi (Segretario Circolo Arezzo PRC)
Per la lista “Rivoluzione Civile-Ingroia”
p.s.: mentre scriviamo questa nota, apprendiamo con piacere che la Segreteria Toscana del PdCI ha, nella sostanza, commissariato – a causa dell’infelice uscita – la dirigenza del partito aretino, mettendone a capo Gabriele Viti, degna persona e coerente figura di comunista: nel formulargli i migliori auguri, siamo certi che il PdCI di Arezzo, con lui, sarà parte attiva della Rivoluzione Civile!
[.noresp.]
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