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Vignini: divertimento e responsabilità, un connubio possibile

{rokbox title=| :: :  |}images/andreavignini.jpg{/rokbox}Da sei anni ho il privilegio di Amministrare in qualità di Sindaco il Comune di Cortona. Un incarico, pro-tempore, che come tutti gli incarichi amministrativi presenta onori ed oneri. Cortona è un comune straordinario che offre a chi ci vive e a chi viene a visitarlo, un livello di qualità della vita assolutamente al di sopra della media, questo è uno dei nostri segreti, uno di quegli elementi che rendono la nostra città così amata ed ammirata in Italia e nel mondo.

Come tutti i luoghi straordinari anche Cortona, però, necessita di un’attenzione altrettanto straordinaria per salvaguardare quegli equilibri, alle volte delicati, che la rendono unica.
Al di là dei problemi evidenti che si vengono a creare nel periodo estivo, quello dove si registra la più alta concentrazione di turisti ed il maggior numero di spettacoli, vorrei che la discussione aperta da alcuni  eventi possa essere l’occasione per un confronto aperto e positivo su alcune questioni cruciali che puntualmente si ripetono e che non implicano semplicemente lo svolgimento di una festa o meno, ma ci pongono di fronte ad un conflitto generazionale e di visione della nostra città.
Prima di qualsiasi considerazione in merito è chiaro che dobbiamo partire dal rispetto delle regole che è elemento imprescindibile per poter avviare una discussione.
Ecco, quindi, che qualunque festa, concerto, evento, mostra deve rispettare le leggi e le indicazioni date, non dobbiamo cadere nel tranello della liberalizzazione selvaggia e dell’idea che purtroppo si sta facendo strada in Italia che chi rispetta le regole non è furbo, che per fare crescere l’economia e lo sviluppo la miglior regola è non avere regole.
Come Sindaco, come cittadino e come uomo politico, ho sempre fatto del rispetto delle regole il mio faro, e, nella piena comprensione, di tutte le opinioni, ritengo che questa premessa sia imprescindibile.
E’ chiaro che Cortona, in particolar modo il Centro Storico, ha delle caratteristiche fisiche, architettoniche, urbanistiche che non possono essere stravolte, che poi in gran parte sono alla base del suo successo turistico.
Negli anni la nostra città ha saputo costruirsi una sua dimensione che le ha permesso di ospitare tanti eventi, di trasformarsi mantenendo, però, le sue più profonde caratteristiche di città d’arte. Penso ai tanti interventi che abbiamo fatto nei settori culturali e produttivi che ci hanno fatto diventare punto di riferimento per tante persone di tutto il mondo, ad esempio il MAEC, il Centro Convegni S.Agostino, il Teatro Signorelli la cui stagione di prosa è la più prestigiosa e frequentata della provincia, ma penso anche ai tanti ristoranti di qualità presenti oggi, ai bar, ai pub, alle attività artigianali e del commercio, alle tante università italiane ed estere che hanno scelto Cortona come sede per i loro corsi.
Certo si può dissentire sul tipo di sviluppo, e questo è legittimo, ma il nostro obiettivo è chiaro, favorire la crescita della città non stravolgendone la sua anima, la sua storia e soprattutto rispettare la popolazione e noi stessi.
Oggi si parla di giovani che cercano spazi e divertimenti e questo non solo è comprensibile ma è legittimo, ed io, che ancora non mi considero “vecchio”, lo capisco bene.
Però non dobbiamo perdere di vista il contesto e le possibilità che esso, oggettivamente, ci da.
Non possiamo pensare di poter fare a Cortona ciò che si fa, con grande successo, a Riccione, Rimini o Viareggio.
Nessuna città d’arte piccola e delicata come Cortona può permettersi rave party, feste disco fino all’alba.
A mio giudizio porre la questione in questi termini è semplicemente fuorviante.
Vi è sempre un percorso percorribile, se teniamo aperto il dialogo e se chi propone comprende il contesto e le sue caratteristiche.
Nella mia esperienza amministrativa ho sempre ricercato soluzioni sostenibili e responsabili, cercando di far comprendere che è importante programmare nei tempi giusti, per dare a tutti, noi compresi, la possibilità di riflettere ed individuare le soluzioni più opportune.
Per questo ritengo che gli eventi recenti di feste e piscine e la discussione che ne è seguita siano una buona opportunità per aprire questo canale di dialogo tra i giovani, l’Amministrazione Comunale e la città.
Come Sindaco e vostro concittadino sono disponibile e pronto al confronto sempre tenendo come riferimento il bene di Cortona e della sua comunità

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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Michele Lupetti

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