Sanità in fermento in Valdichiana. A poche ore dall’emissione del documento del Partito Democratico sulle problematiche del monoblocco di Nottola, la Conferenza dei Sindaci del territorio ha fatto sue le argomentazioni della parte politica di cui è espressione e rilancia una nuova strategia per la gestione della salute in Provincia di Siena. Dell’orientamento assunto dai primi cittadini della Val di Chiana senese si è fatto portavoce il Presidente Andrea Rossi al quale la seduta del Consiglio Comunale di Montepulciano ha offerto l’opportunità di presentare immediatamente gli obiettivi oggi considerati prioritari.
“Al governo regionale della sanità – ha detto Rossi – ed alla dirigenza della ASL 7 chiediamo l’immediata apertura di un tavolo di concertazione che consenta di affrontare i problemi della salute dei cittadini in una prospettiva autenticamente provinciale, al di fuori delle logiche di zona”.
Dietro il tono allarmato e deciso dei Sindaci si profilano, con evidenza, le preoccupazioni derivanti dai temuti “tagli lineari” ma anche dai contenuti del nuovo Piano Sanitario Integrato della Regione Toscana, per ora approvato in bozza solo dalla Giunta Regionale.
E quindi Rossi non manca di fare riferimento alla sanità in Val di Chiana che ha il suo punto di forza negli “Ospedali Riuniti” di Nottola. “Nonostante le gravi e ormai prolungate carenze di organico, il livello quali-quantitativo dei servizi erogati è pari a quello di altre zone. Ma, di fronte anche a imminenti pensionamenti, non si può continuare a fare affidamento sulla generosità incondizionata di chi mette già a disposizione un’elevata professionalità. Quindi è indispensabile partire proprio dalla ricomposizione degli organici, senza mai perdere di vista il panorama provinciale”.
Tra le iniziative approvate dai Sindaci, anche la convocazione di un’assemblea di tutti i Consigli Comunali, con i gonfaloni, nell’atrio dell’ospedale, per discutere, in presenza dei cittadini, le problematiche più urgenti.
I Sindaci hanno anche condiviso la parte del documento che riepiloga l’attività sanitaria svolta in Val di Chiana nel 2011, partendo dalla popolazione di riferimento, formata da 65.000 residenti di cui oltre 7.300 immigrati e una fascia di ultrasessantacinquenni particolarmente rilevante (oltre il 20%).
La riconosciuta efficienza del presidio di Nottola, in termini di qualità e volumi, lo identifica ormai come punto di riferimento specialistico anche per le zone confinanti dell’aretino, Umbria e alto Lazio.
Il reparto di Medicina ha totalizzato nel 2011 1.798 i ricoveri ordinari e 150 Day Hospital. Le prestazioni ambulatoriali sono state 10.500.
In Ortopedia sono stati eseguiti 1300 interventi chirurgici principali, 270 interventi sul ginocchio (eccellenza riconosciuta nel campo della chirurgia protesica) e circa 100 sull’anca; 12764 le prestazioni ambulatoriali. Tali volumi sono stati mantenuti in condizioni di gravissima carenza gestionale (assenza di un primario) e di personale (ridotto alla metà della dotazione organica assegnata) con forti ripercussioni personali e professionali dei medici che hanno garantito, nonostante tutto, una assistenza sulle 24 ore.
Il Pronto Soccorso ha totalizzato oltre 27.000 accessi al pronto soccorso con una media giornaliera di 70/80 persone.
In Chirurgia sono stati eseguiti circa 1.300 interventi, di cui 236 in videolaparoscopia. Di rilievo, 111 interventi principali, e particolarmente apprezzata l’attività di chirurgia oncologica della mammella. Oltre 9000 le prestazioni ambulatoriali, 6.868 le prestazioni di endoscopia digestiva. Nel settore materno-infantile si registrano 673 parti e 9.183 prestazioni erogate in ambito ostetrico-ginecologico, comprese le prestazioni dei consultori.
La Pediatria rientra tra le eccellenze riconosciute a livello nazionale come testimoniano gli ambiti riconoscimenti assegnati da Oms/Unicef. Oltre all’assistenza a tutti i parti, al nido e ai neonati critici, garantisce l’unico servizio di ricovero per la popolazione pediatrica ASL accanto al reparto de Le Scotte. E’ strategico per qualità, volumi, efficienza e localizzazione geografica. Oltre 500 il numero di ricoveri pediatrici, 100 i Day Hospital con 6000 prestazioni ambulatoriali di alta specializzazione ed un’elevata integrazione con il territorio per le problematiche assistenziali più complesse.
La Cardiologia ha totalizzato 905 ricoveri di cui 315 in terapia intensiva coronaria; 14.540 le prestazioni ambulatoriali. Opera un’Unità Coronarica di alta complessità intensiva, anch’essa indispensabile in relazione alle caratteristiche geografiche e logistiche della zona.
La Nefrologia e Dialisi ha garantito 10.300 prestazioni in Day Hospital e Ambulatoriali.
Il bilancio della Radiologia si chiude con 70.797 prestazioni diagnostiche solo per gli esterni a cui deve essere aggiunta la diagnostica per i pazienti interni. Infine il Laboratorio Analisi ha garantito 1.700.000 prestazioni complessive.