In riferimento all’articolo pubblicato da La Nazione il 17 marzo u.s., avente ad oggetto la sanità a Monte San Savino, dobbiamo fare alcune precisazioni. Innanzitutto chiariamo che il gruppo di opposizione a cui la Consigliera Giombetti fa riferimento è la lista civica denominata “Impegno per Monte San Savino” e non “opposizione Udc-Pdl”, di cui tuttavia siamo fieri di condividere ideali e valori .
Chiarito questo, vorremmo chiedere alla Capogruppo Giombetti cosa intende con l’espressione riferita ai consiglieri di opposizione Valdambrini e Luzzi che hanno posto ” il punto della perdita del medico a bordo dell’ambulanza”.
Si tratta di un linguaggio politichese che non ci appartiene e che quindi non comprendiamo.
Possiamo però asserire, perché è un dato di fatto e non per spirito di polemica, che dal 1 marzo la presenza del medico nell’ambulanza è stata soppressa anche nelle ore diurne.
Questo è già avvenuto e perciò è certo. Tutto il resto dovrà avvenire, per ora sono solo promesse e un bel libro dei sogni dove sulla carta tutto sembra essere perfetto.
Purtroppo, come già la consigliera Luzzi ebbe a dire ai dirigenti ASL che illustrarono il nuovo progetto sull’assistenza sanitaria alla Commissione consiliare della sanità, a Monte San Savino siamo abituati da molti anni a vederci tagliare certi servizi con la promessa di vederne attivati altri che avrebbero rafforzato e migliorato l’assistenza sanitaria nel nostro territorio, ma di fatto le promesse non sono state mantenute e il quadro della sanità savinese si è andato progressivamente deteriorando.
Per ora sappiamo ciò che ci è stato tolto, ma non sappiamo cosa ci verrà dato, se e quando. Dire queste cose non è demagogia, parola tanto cara a Giombetti e abusata da politicanti di ogni sorta, ma senso di realismo e concretezza,.
Tuttavia il gruppo “Impegno per Monte San Savino”, pur avanzando qualche perplessità in merito ai contenuti di quello che sarà il nuovo assetto sanitario, soprattutto in merito all’emergenza, si è impegnato ad accordare fiducia al piano proposto dalla ASL 8, riservandosi però di monitorare attraverso la competente Commissione consiliare i dati trasmessi periodicamente come promesso dalla dirigenza ASL e di sorvegliare, per quanto di sua competenza, che siano realmente potenziati i servizi del distretto sia nel capoluogo che nelle frazioni