Grande successo per ArcheoFest, il primo festival nazionale dedicato all’archeologia che chiude i battenti con un importante convegno sul tema “La Chiana dal mare alle bonifiche. Storia di un fiume invisibile” in programma venerdì 7 e sabato 8 ottobre all’Astoria Forum di Chianciano Terme. Da giugno a ottobre sono stati tantissimi gli eventi della kermesse che hanno incontrato l’interesse di un pubblico sempre più vasto e partecipe. Mostre, spettacoli, convegni hanno arricchito l’offerta del festival, ideato e prodotto dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena mediante Vernice Progetti Culturali e la collaborazione scientifica della Fondazione Musei Senesi, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere le ricchezze del prezioso patrimonio archeologico e culturale della Val di Chiana e dell’intera provincia di Siena e di fare di Chianciano Terme un punto di riferimento nazionale sui temi dell’archeologia.
«Per noi che lo abbiamo ideato, ArcheoFest era una scommessa aperta, una sfida per rilanciare la Val di Chiana e il suo immenso patrimonio, sconosciuto ai più, un sostegno ulteriore a Chianciano Terme alla luce del Protocollo firmato con Provincia di Siena e Comune di Chianciano per il rilancio della stazione termale a cui la Fondazione guarda con grande attenzione – ha dichiarato Gabriello Mancini presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena -. Il successo dell’iniziativa ci dimostra quanto sia importante in un momento difficile come questo, esplorare nuovi percorsi e approcci per ottenere risultati che prima sembravano lontani».
Questi sono gli ultimi giorni per visitare le mostre di ArcheoFest aperte fino al 9 ottobre: Igor Mitoraj: dialoghi etruschi al Museo Civico Archeologico di Sarteano, Le Case delle Anime al Museo Civico Archeologico di Chianciano, Disegnare l’archeologia. La preistoria nelle illustrazioni di Mauro Cutrona a Cetona presso il Museo Civico per la Preistoria, Bellezza e benessere. Viaggio nelle terme nell’antichità al Parco Termale Acqua Santa di Chianciano, +110 a Chiusi presso il Museo Nazionale Etrusco e La Chiana dal Mare alle bonifiche. Storia di un fiume invisibile allestita nella Sezione Archeologica del Museo Civico e negli spazi della Fortezza Medicea.
Da questa mostra nasce il convegno La Chiana dal Mare alle bonifiche. Storia di un fiume invisibile che intende approfondire alcuni aspetti legati al paesaggio. La due giorni in programma il 7-8 ottobre sarà l’occasione per illustrare esperienze già realizzate di valorizzazione territoriale e riflettere sulle grandi potenzialità del territorio della Valdichiana, con un approccio nuovo, che vedrà dialogare in una sorta di laboratorio progettuale aperto, enti locali, enti di ricerca e enti di tutela.
Il programma del convegno. I lavori cominceranno venerdì 7 ottobre alle 15 con i saluti della autorità Gabriella Ferranti, Sindaco Comune di Chianciano Terme, Gabriello Mancini, Presidente Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Gianni Resti, Presidente Fondazione Musei Senesi, Marco Macchietti, Provincia di Siena, Assessore all’Urbanistica e Pianificazione Territoriale, Angelo Riccaboni, Rettore Università degli Studi di Siena e Lucia Sarti, Università degli Studi di Siena. Spazio poi ai contributi della prima sezione dedicata al tema “Il paesaggio fra tutela e valorizzazione” con gli interventi di E. Carpani (Soprintendente ai Beni Architettonici e Paesaggistici delle province di Siena e Grosseto) sul tema “Per la tutela dei beni paesaggistici e architettonici della Val di Chiana senese”, A. Patera e C. Collettini (Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici) sul tema “Tra archeologia e paesaggio: strumenti di tutela e valorizzazione del territorio”, M. Barbera (Soprintendente per i Beni Archeologici della Toscana), M. Salvini (Soprintendenza per i beni Archeologici della Toscana) su “Esperienze di valorizzazione del paesaggio archeologico” D. Murtas (architetto, consulente ecomusei e progetti di sviluppo locale); con la relazione “Paesaggi quotidiani e comunità locali”. Dopo la pausa seguiranno gli interventi della seconda sessione “Gli strumenti di piano per la tutela e la valorizzazione del paesaggio. La Convenzione Europea del Paesaggio (CEP) e le sue applicazioni a scala locale per la valorizzazione dei beni culturali e dell’ambiente”. Alla tavola rotonda coordinata da E. Carpani interverranno le amministrazioni comunali di: Cetona, Chianciano, Chiusi, Montepulciano, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita, e Trequanda. Alle 19.00 la giornata si concluderà con la visita alla mostra “La Chiana dal mare alle bonifiche. Storia di un fiume invisibile”.
Seconda giornata di studio. La seconda giornata del convegno sabato 8 ottobre darà spazio agli interventi della terza sessione “Leggere il paesaggio: esperienze di studio, proposte di valorizzazione” con le relazioni di: L. Rombai (Università di Firenze) su “Le bonifiche in Valdichiana in età moderna e contemporanea”, A. Guarducci (Università di Siena) su “La Valdichiana nella cartografia in età granducale” e A. Bardi, F. Ciacci, L. Dallai, M. De Silva e G. Pizziolo (Università di Siena) su “L’esperienza di Archeofest e la creazione di una banca dati per il paesaggio archeologico della Valdichiana senese”. Dopo la pausa i lavori riprenderanno con gli interventi di G. Paolucci, (Museo Civico Archeologico delle Acque di Chianciano) sul tema “Percorsi archeologici per la valorizzazione del territorio di Chianciano, A. Costantini (Università di Siena) su “I beni geologici della Valdichiana ” M.T. Cuda (Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona), M. Marini (Comune di Cetona) e N. Volante (Università di Siena ) su “Natura e archeologia – L’Archeodromo di Belverde di Cetona: un progetto di integrazione tra valorizzazione, ricerca, divulgazione e didattica”, F. Salzotti (Università di Siena) su “L’esperienza della carta archeologica della Provincia di Siena”, A. Minetti e T. Matteini (Museo Archeologico di Sarteano) su “Lo scavo della necropoli delle Pianacce: progetto di sistemazione paesaggistica”, F. Cambi (Università di Siena) su “Il museo nel paesaggio: esperienze di valorizzazione” e infine A. Angiolini (Comune di Montepulciano) sul tema “La riserva naturalistica del Lago di Montepulciano: un’esperienza di valorizzazione del paesaggio”.