Gli iscritti a Sel di Cortona, augurano ” BUON ANNO “alla redazione ed ai lettori di Valdichiana Oggi, ringraziando per l’ospitalità che ci consente ogni tanto di parlare ai nostri concittadini e di ascoltare anche le loro opinioni, sempre ben gradite.
Il nostro non è un augurio di circostanza, perché il 2011 è stato un anno terribile per i cittadini e le famiglie italiane, sempre più alle prese con l’aggravarsi della crisi economica, di quella sociale e di quella ambientale, senza che si possa scorgere all’orizzonte qualcosa di positivo.
E’ vero che la crisi è mondiale, ma quella dell’Italia ha connotati diversi e maggiormente preoccupanti degli altri paesi, almeno di quelli europei. Livelli di corruzione mai raggiunti, evasione ed elusione fiscale che da soli basterebbero a risanare i conti del paese in due o tre anni, mentre migliaia di italiani perdono il lavoro, piccoli e medi imprenditori che si suicidano (oltre 50 dall’inizio dell’anno), centinaia di pensionati e giovani che si tolgono la vita perché non ce la fanno più, mense della CARITAS e di altre organizzazioni sempre più affollate da indigenti ed extracomunitari, pensionati che rubano cibo ai supermercati e cittadini che ormai sono arrivati a vendere l’oro e l’argento di famiglia per tirare avanti.
Chi avrebbe mai pensato che saremmo arrivati a questo punto? Gli anziani al lavoro ed i giovani a casa! Sarebbe troppo lungo elencare le cose che in questo paese non vanno ed è anche inutile ripeterlo, perché i cittadini la crisi la stanno vivendo sulla propria pelle tutti i santi giorni! Quello che maggiormente ci rammarica come SEL è vedere la mancanza di coraggio del governo attuale e di quello precedente, nel prendere decisioni che vadano a colpire chi più ha e chi ha fatto il furbo fino adesso. Ecco dove sta l’errore principale compiuto dai partiti nel 2011: pensare che un governo tecnico avrebbe potuto prendere decisioni non impopolari come quelle prese, ma popolari come si sarebbe dovuto con tasse sui grandi patrimoni, riduzione delle spese militari e lotta all’evasione fiscale. Salvare l’Italia, questo è stato il motto, ma con così tante tasse si uccidono gli italiani e allora forse era meglio andare a votare, la sinistra avrebbe vinto ed allora avremmo potuto fare una manovra giusta ed equa per salvare l’Italia e gli italiani ed invece così a quanto dicono le previsioni di economisti ed esperti il 2012 sarà l’anno della recessione e dell’incertezza.
Non ci resta che sperare in un nuovo anno migliore per un ‘Italia migliore.
Doriano Simeoni
SEL-Cortona
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