Cari Consiglieri del Polo per Castiglioni,
dopo la vostra ultima replica, continuo a pensare che l’argomento della riconversione dell’ex zuccherificio meriti tutt’altri toni. Stiamo infatti parlando del futuro di Castiglion Fiorentino, stiamo parlando della vita di tante persone e famiglie: giovani disoccupati, lavoratori in cassa integrazione, uomini e donne che hanno perso, dall’oggi al domani, il lavoro. Come rappresentanti dei cittadini noi per primi dobbiamo dimostrare serietà e senso di responsabilità di fronte ad un progetto che prevede ricadute occupazionali, investimenti importanti, nuove opportunità turistiche, un progetto che le associazioni imprenditoriali e agricole hanno accolto con interesse e attenzione. Questo non significa prendere tutto a scatola chiusa, abbiamo più volte detto che altrettanto importante dello sviluppo economico è la salvaguardia del territorio e della salute, per questo le procedure saranno rigorose al massimo grado. Francamente, non mi pare che l’ultima nota da Voi pubblicata sia in tal senso riguardosa del destino della nostra città e delle aspettative di tanti castiglionesi. Vista la complessità del progetto non fate un buon servizio a Voi stessi ed ai cittadini che vi hanno votato quando invece di entrare nel merito dei problemi, vi limitate ad offendere il Sindaco ed anteponete una satira di dubbio gusto agli interessi della gente. Qualcuno potrà anche sorridere ma con le risate e gli sghignazzi non si risolvono i problemi. Una frase del ’68 diceva “una risata vi seppellirà” ma qui c’è poco da stare allegri. Evidentemente Voi vivete in un mondo dorato ed i problemi della gente non Vi scuotono più di tanto e Vi rifugiate, per non decidere, dietro la scusa della non conoscenza dei fatti e l’ignoranza delle cose. Ma è mai possibile che dopo 67 riunioni della conferenza dei capigruppo, 11 commissioni specifiche, 52 Consigli Comunali e una decina di voti su ordini del giorno e mozioni e soprattutto dopo gli ultimi appuntamenti con l’Azienda non abbiate ancora capito di cosa si parla? Mi domando a questo punto dove stia il problema e mi domando quale serietà vi sia in questo vostro atteggiamento. Sono sicuro che i Castiglionesi sapranno distinguere tra chi ha voglia di governare, rischiando talvolta qualche offesa e chi, per piccolo tornaconto, se ne sta “sull’albero a cantare”. Io non pretendo che da parte Vostra via sia una accettazione acritica delle cose che vengono fatte, come tutti gli uomini non siamo infallibili. Ben venga dunque chi critica con ragione e suggerisce con saggezza. Purtroppo nel Vostro caso mi pare che manchino sia la ragione che la saggezza. Accusare un Sindaco di menzogna è una cosa grave, specie quando i fatti dicono il contrario. Vi ho già elencato le numerose occasioni in cui potevate far sentire le Vostre ragioni, tutte occasioni mancate. Se poi alla manifestazione di presentazione del progetto al teatro eravate presenti mi fa piacere, certo è che nessuno se ne è accorto. Secondo me avete seguito il vecchio adagio “non c’ero e se c’ero dormivo” , nulla di male, però era l’ opportunità di far conoscere la Vostra opinione. Ma poiché il percorso non è che alla sua prima tappa confido che avremo altri momenti per confrontarci. Una cosa però mi sento di pretenderla, il rispetto per le persone, questa, specie nel Vostro comunicato, mi pare che sia venuta meno