UdC Castiglion Fiorentino sulla vicenda di Castel D’Ernia

La zona di Castel d’Ernia, pregevole scorcio della Val di Chio, negli ultimi anni era stata al centro di un acceso dibattito tra molte fazioni e punti di vista, che coinvolgevano abitanti, imprenditori agricoli, associazioni di categoria e cacciatori. Causa del contendere era la rubricazione dell’area come zona di protezione lungo le rotte di migrazione. In questi ultimi mesi sia il Coordinatore Comunale e Portavoce Provinciale, Luca Barboni, sia il Capogruppo UDC in Consiglio Provinciale, Simone Palazzo, contattati da alcuni cittadini di Castiglion Fiorentino, si sono attivati sulla questione.

A fine maggio, l’UDC ha depositato tramite il Consigliere Provinciale un’interrogazione (protocollo 99928/1.9.2011) al Presidente Vasai in merito allo stallo della situazione (già istruita dalle raccolte firma dei cittadini) a seguito della quale la zona di protezione lungo le rotte di migrazione di Castel d’Ernia e’ stata revocata con una delibera dalla giunta provinciale.

L’Unione di Centro tiene ad esprimere la propria soddisfazione per la conclusione di una vicenda che contrapponeva l’interesse di pochi al bene di abitanti ed aziende agricole, vessati dai continui danneggiamenti a colture ed abitazioni degli animali selvatici, che stavano minando l’equilibrio agro-economico della zona.

“Per l’Unione di Centro” Dichiarano i due Dirigenti Provinciali “l’ambiente e le sue componenti non sono un quadro statico da preservare, ma una realtà che deve integrare l’uomo e la sua opera, come l’agricoltura o il turismo, il tutto per una salvaguardia vera ed una valorizzazione concreta del nostro territorio”