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Il Coordinamento provinciale dell’Unione di Centro esprime la propria soddisfazione sul voto al Consiglio d’Europa della “Raccomandazione sulle violenze contro i Cristiani in Medio Oriente” scritta dal parlamentare Udc italiano Luca Volonte’, presidente del gruppo Ppe a Strasburgo. Con tale atto si comincia a passare dalle parole ai fatti, poiché diviene una priorità dei Paesi Europei tutelare concretamente i diritti delle minoranze e la libertà religiosa nel mondo, in particolare nelle aree mediorientali a partire dalla difficile situazione delle comunità cristiane.
Grazie all’impegno dei deputati del Partito Popolare Europeo anche il Consiglio d’Europa ha preso atto della centralità di questo problema impegnando i Paesi membri ad agire concretamente.Con 125 voti favorevoli e solo 22 contrari, i 147 parlamentari presenti in aula hanno approvato la raccomandazione che chiede al comitato dei ministri di basare le relazioni bilaterali a partire proprio dalla libertà religiosa, cercando di dare impegni concreti ai singoli paesi membri nei confronti dei loro rapporti con i paesi del Medio Oriente che non tutelano la libertà dei Cristiani. Nella risoluzione si invita, inoltre, l’Assemblea ha condannare tutte le forme di discriminazione e intolleranza e di non incoraggiare i membri delle Comunità Cristiane in Medio Oriente a cercare rifugio in Europa (eccetto i casi in cui la sopravvivenza delle comunità e’ impossibile) per evitare di segnare la vittoria del fondamentalismo islamico. “Ci è parso significativo” – Dichiara Luca Barboni, Portavoce Provinciale dell’Unione di Centro “ Dare risalto alla notizia, visto il particolare momento che si sta vivendo sia in Italia, sia nei Paesi Mediterranei.”“Nel nostro paese” – Continua il Portavoce – “troppo spesso le pagine dei quotidiani riservate alla politica stanno divenendo sempre più ricettacolo di gossip; nei Paesi Mediterranei, invece, si è sopito l’animo di popolazioni estenuate con la richiesta di nuovi governi e maggiori tutele per i diritti umani.”“Così, mentre in Italia ci si occupava di questioni del tutto marginali per il paese, quali la sfiducia ad un ministro, a livello europeo è stata scritta una pagina importante a salvaguardia e tutela della libertà religiosa.”“Raccogliendo l’invito del Consiglio d’Europa a divulgare materiali contro le persecuzioni e a sviluppare un dialogo interreligioso, il Coordinamento provinciale dell’Unione di Centro promuoverà un’iniziativa in tal senso: attraverso i propri eletti nelle istituzioni ed i consiglieri che si riconoscono nel progetto del Nuovo Polo per l’Italia, saranno presentati nei vari Consigli Comunali atti di indirizzo volti ad impegnare i rappresentanti delle Comunità Locali sul tema della libertà religiosa” “Capofila, in ordine cronologico, è stato il Comune di Castiglion Fiorentino che lo scorso 27 gennaio ha approvato, all’unanimità dell’Assemblea, il documento presentato dal sottoscritto, nella sua veste di Consigliere Comunale, e dalla Consigliera di Futuro e Libertà, Stefania Crott.”
testo dell’atto di indirizzo:
Atto di indirizzo sulla tutela della libertà religiosa
Il Consiglio Comunale di Castiglion Fiorentino
Premesso che la Costituzione italiana, all’articolo 19, riconosce in modo ampio la libertà di religione,intesa come libertà di fede religiosa e di diritto di ogni individuo di professare la propria fede e di farne propaganda;Richiamato che la Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948, sancisce all’articolo 18, fra l’altro, che «ogni individuo ha il diritto alla libertà di pensiero, coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare religione o credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell’insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell’osservanza dei riti»; Ricordato il discorso per la Giornata Mondiale della Pace, pronunciato da Sua Santità, Papa Benedetto XVI, il I° gennaio u.s., nel quale ricorda come la libertà religiosa sia la via per la pace; che senza pace non c’è sviluppo né progresso, non c’è sicurezza né giustizia, non c’è fraternità tra gli uomini che hanno la stessa dignità umana; denunciando, inoltre, la grave mancanza di libertà religiosa, in particolare dei cristiani, in molti paesi del vicino Oriente. Preso atto dell’attentato terroristico, di matrice islamico-integralista, che nella notte di Capodanno, durante una funzione religiosa nella chiesa dei Santi ad Alessandria d’Egitto,ha massacrato 22 fedeli; Osservato che in Pakistan donne e bambine, solo perché cristiane, subiscono ogni giorno violenze e stupri.Considerato che a Baghdad, solo poche settimane fa, un altro attentato ha avuto come scenario il luogo più sacro per una comunità religiosa: durante la Santa Messa è esplosa una bomba ferendo ed uccidendo persone raccolte a pregare.Preso atto che in numerosi paesi dell’Africa e dell’Asia, come Cina e Nigeria, non vi sono adeguate garanzie circa la tutela dei diritti umani, e nei quali i cristiani sono vittime per mancanza di libertà religiosa; Paesi nei quali sacerdoti, suore e volontari laici perdono la vita svolgendo la loro attività a servizio delle comunità ed in favore dei poveri e dei più deboli;Osservato che il livello di intolleranza religiosa si sta alzando pericolosamente;Ritenuto che la libertà religiosa è uno dei primi e più importanti diritti dell’uomo e che mortificarla, calpestarla offende tutti e ferisce l’uomo nella sua concretezza e nella sua universalità; e nessuno può restare indifferente davanti agli attacchi di cui sono stati oggetto i cristiani in questi mesi
impegna il Sindaco, la Giunta, nonché la competente Commissione per la Pace
Ad assumere tutte le iniziative necessarie a promuovere la convivenza tra le diverse comunità religiose nel segno del dialogo e del rispetto reciproco e assicurando a tutti, come sancito dalla Costituzione italiana, il diritto di professare liberamente la propria fede religiosa
A trasmettere tale Atto di Indirizzo a tutte le Istituzioni, dalla Provincia alla Regione, al Governo; e di inviarlo altresì ai Primi Cittadini delle Città Gemellate, quale indelebile traccia della volontà della nostra Comunità cittadina di impegnarsi per la tutela della libertà religiosa che insieme alla tutela della vita e della famiglia costituiscono i valori universali del nostro Paese.
I CONSIGLIERI PROPONENTI: Luca BARBONI – Stefania CROTT
APPROVATO ALL’UNANIMITA’