L’incontro “Turismo – Quali Prospettive?”, cjhe si è tenuto il 13 maggio presso Palazzo Ferretti e organizzato dal Comitato per Cortona, ha visto protagonisti, oltre al candidato Sindaco Carola Loretta Lazzeri, i candidati per il Consiglio Comunale del Comitato, in particolare Pietro Zecchini, Stephanie Cunningham ed Enzo Moretti. L’incontro è partito da un’analisi dettagliata dello stato di fatto delle cose che, va sottolineato, è purtroppo ben diverso da come descritto dalla giunta attualmente al governo di Cortona.
Nel settore turistico il dato di riferimento è il numero di presenze. Questo dato è ufficiale ed insindacabile nonché per fortuna pubblico (sito della Provincia). E questo dato, come ha avuto modo di evidenziare Pietro Zecchini, è purtroppo deludente. La crescita del settore turistico, facendo un raffronto tra i dati 2012 e quelli del 2013, in tutta la Provincia è stata ampiamente superiore alle due cifre. Di questa crescita abbiamo fra l’altro avuto modo di leggere nella stampa locale (Castiglion Fiorentino, presenze + 50%; Lucignano, +16% e così via). Cortona invece ha stentato a mantenere un segno positivo.
Questo, nell’anno che è stato descritto come ineguagliabile dal punto di vista degli “sforzi” compiuti dall’amministrazione; l’anno del concertone “gratuito” di Jovanotti (bella la foto utilizzata nel volantino pubblicitario della candidata “prescelta” PD), l’anno per il quale la giunta Vignini – Basanieri ha avuto targhe di onorificenza ed altre ne vorrebbe… eppure i numeri ufficiali ci parlano di ben altro.
Nei numeri è chiaramente scritto che la nostra crescita è stata inferiore del 63,5% rispetto alla media provinciale.
Purtroppo, grazie alla mancanza di visione, palesata anche attraverso le varie non-scelte che molto eufemisticamente vengono chiamate in politichese stretto “scelte programmatiche”, non sono state intraprese quelle azioni che avrebbero potuto chiaramente generare una crescita economica per il settore e per il territorio comunale nel suo insieme. Chiunque abbia una minima conoscenza di gestione e marketing sa che in un settore in forte crescita, chi non sa tenere il passo degli altri perde quote di mercato che sarà molto difficile recuperare in futuro.
Non si possono inaugurare mostre, spettacoli, il Melone del Sodo senza una reale programmazione. Farlo significa soltanto buttare via i soldi degli elettori. Quale operatore di Cortona potrà mai utilizzare un evento per fare promozione se l’evento è ignoto fino a stagione iniziata? A chi porta un beneficio? Non sanno, i vari fenomeni che proclamano come di “cultura si mangia”, che senza una chiara programmazione gli unici a “mangiare” sono sempre i “soliti noti”?
Il Melone merita una menzione speciale visto che all’inaugurazione con foto banda e bandierine del maggio 2013 segue l’inaugurazione pre-elettorale di domenica maggio 2014…. peccato che nell’agosto – settembre 2013, tre mesi dopo le foto sui giornali e nel periodo di massimo potenziale utilizzo, il Melone fosse “Chiuso per Ferie”. Incredibile, ma ampiamente documentato come al solito. Ma forse neanche troppo incredibile, visto che l’ufficio preposto a fornire informazioni ai turisti, che lavora solo da metà maggio a metà ottobre, è chiuso tutti i sabato pomeriggio e ovviamente tutte le domeniche nonchè nei giorni festivi…. insomma “cari turisti smettete di vagare per Cortona come anime perse, l’ufficio informazioni è aperto il lunedì, ma mi raccomando non chiedetegli se c’è un portale dove ci siano tutte le strutture ricettive, i servizi, i ristoranti, le farmacie o le fattorie didattiche… insomma non chiedete perchè la risposta è ovvia”. Scandaloso.
Eppure, come è stato evidenziato durante l’incontro, l’amministrazione aveva delle chiare linee guida che la Regione Toscana ha messo a disposizione già da tempo immemore. Semplici, fattibili, e necessarie.
Stephanie Cunningham ha poi illustrato come lo sviluppo locale della Green Economy può creare, oltre a nuovi posti di lavoro diretti per il territorio, anche nuove leve positive per il turismo, turismo che è sempre più attento a come e dove spende i propri soldi. È stata ricordata la scandalosa performance in merito alla raccolta differenziata, dove alle promesse della giunta Vignini – Basanieri delle precedenti elezioni comunali, quando il nostro risultato era 19% di differenziata, è seguito solo un ulteriore fallimento con il raggiungimento attuale del 15,6%, “scelte programmatiche”/promesse da due soldi, tante… fatti, pochi e male. Ma il mito che sono bravi a gestire, che hanno esperienza, che “dietro” hanno un partito, che sono buoni, (magari perché con un’arcana magia della politica vanno ad occuparsi di servizi sociali con in tasca una laurea in informatica) continua a tormentare la presente campagna elettorale.
Enzo Moretti ha poi avuto modo di ricordare come dalle oltre centomila presenze a Cortona dei primi anni novanta, a fronte di un’offerta che è più che raddoppiata in termini di strutture e posti letto, a fronte di fattori esterni estremamente positivi e fortuiti per il settore (vedi Frances Mayes) che hanno influenzato notevolmente la domanda, le presenze attuali siano cresciute solo di poco più del 50% in venti anni.
Questa, a sentire la sempre più persa candidata PD, sarebbe la comprovata esperienza su cui gli operatori del settore ed i cittadini possono contare.
L’appuntamento ha poi affrontato le posizioni del Comitato per Cortona in merito al settore turistico.
Il Comitato riconosce alla risorsa turistica una posizione primaria per lo sviluppo locale. E’ fortemente convinto di come tale risorsa vada sostenuta e promossa, in modo che possa portare benefici per tutta la comunità; le azioni su cui andremo a concentrarci sono chiaramente elencate nel nostro programma. Iniziano con una rivalutazione dell’utilizzo della tassa di soggiorno che i turisti pagano, utilizzo che non può né deve essere sperperato in una settimana o in un solo evento, ma che deve servire alla promozione del territorio tutto, la promozione diretta delle nostre strutture legate all’accoglienza e a promuovere tutti i servizi che sono funzionali ai turisti. Il Comitato si impegna inoltre a facilitare la creazione di servizi per ampliare la domanda, dando anche ad importanti nicchie di mercato delle ulteriori ottime ragioni per scegliere Cortona. Il Comitato si impegna a non creare nuove emergenze ambientali e a risolvere quelle esistenti in un territorio che è già stato maldestramente offeso dalle scellerate “scelte programmatiche” della giunta Vignini – Basanieri (o di chi sta “dietro”). Il Comitato si impegna a fare sì che la necessaria crescita del settore turistico sia funzionale a benefici per la popolazione che risiede nel comune di Cortona.
Se non ci sarà un profondo e convinto cambiamento di rotta, il turismo a Cortona diventerà sempre più turismo di passaggio: i soldi ed i benefici andranno nella migliore delle ipotesi ai comuni limitrofi e a noi resteranno solo i problemi. Problemi di parcheggi, di vivibilità, di spopolamento del centro storico nei mesi non turistici, di perdita completa della nostra identità e della nostra Cultura, quella vera, quella delle nostre tradizioni, del nostro paesaggio, delle nostre eccellenze, in favore di tanti negozietti di souvenir cinesi, come purtroppo sta accadendo.
L’incontro si è concluso con un appello di voto. Voto che eviti una seria situazione di rischio per quelle centinaia di famiglie che con questo settore ci vivono e che in questo settore hanno investito tutto. I candidati del Comitato hanno competenze ed esperienza per poter apportare un cambiamento reale. In questo, come nel non essere immischiati nelle varie degenerazioni della politica (quella con la p microscopica) siamo unici. Siamo molto diversi da chi ha dimostrato con i fatti di aver malgovernato, ma siamo anche molto diversi da chi ha fatto opposizione con assenteismo, negligenza e proclami ideologici che appartengono ad un altro millennio.
“Dietro” non abbiamo né partiti né padroni. Né tantomeno abbiamo soldi pubblici di finanziamento ai partiti da sperperare, invitando ai comizi politici romani che nulla possono dire, perchè nulla sanno di questo territorio. O producendo tonnellate di immondizia pre-elettorale con triti volantini dal metraggio improbabile che sono solo pieni di false promesse.
Abbiamo, e ne siamo fieri, un programma vero, che è il frutto della conoscenza delle problematiche del territorio, una conoscenza che abbiamo condiviso per anni con tutti i cittadini di Cortona, e non solo con qualche gruppo ristretto di “soliti noti” della politichetta locale, né grazie a qualche #ashtag che la scuola di partito ha suggerito di utilizzare in campagna elettorale. Abbiamo un programma che verrà attuato in tutte le sue parti e non solo promesso e ripromesso ogni cinque anni come purtroppo succede da decenni.
È ora di cambiare!
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