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Gli organi di stampa hanno dato ampio risalto alla proposta dell’Amministrazione Comunale di estendere la Zona Traffico Limitato nel Centro Storico di Cortona che ha una viabilità piuttosto complessa soprattutto nella Zona di via Dardano e di via Gino Severini. Ho letto anche che il parcheggio di Porta Colonia diventerebbe a pagamento e che i residenti, per lasciare l’auto, sarebbero chiamati a contribuire con una cifra, sia pure molto modesta.
Questo mentre nel 2010 circa 13.000 Euro sono stati impiegati per la manutenzione delle scale mobili molto spesso inutilizzabili, senza alcuna protezione ed esposte agli agenti atmosferici. Fece scalpore la somma di 30.000 Euro stanziata nel Bilancio 2008 per la “manutenzione straordinaria” delle stesse che compariva nella rivista patinata inviata alle famiglie dall’Amministrazione Comunale per illustrare le scelte di maggior rilievo. Sono stato sempre contrario al parcheggio dello Spirito Santo per l’impatto ambientale spaventoso e per l’accesso piuttosto complesso alla città. Desidero ricordare che la “Lista Insieme per Cortona”, collegata alla mia candidatura a Sindaco, propose nel 1999 e nel 2004 la costruzione di un parcheggio sotterraneo a Porta Colonia che avrebbe risolto egregiamente i problemi di residenti e turisti e semplificato l’accesso alla città. La Sinistra che governa Cortona si muove in direzione diametralmente opposta, chiedendo ai cittadini di pagare il parcheggio senza creare nuovi posti auto per una parte importante del Centro Storico. Mi permetto di far rilevare che il parcheggio dello Spirito Santo non è asfaltato e lasciare l’auto tra nuvole di polvere, soprattutto d’estate, vuol dire trovarla in condizioni pietose con la necessità di dirigersi, senza nessuna alternativa, al “lavaggio” più vicino.
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Nel nostro territorio la raccolta differenziata non funziona. E’ assolutamente insufficiente la periodicità con cui la Ditta incaricata provvede allo svuotamento delle campane verdi (vetro e plastica) e gialle (carta e cartone). I cittadini, trovando le campane stracolme, evitano di gettare i sacchetti nei normali cassonetti e li lasciano accanto ai contenitori della differenziata. Nulla è cambiato dal mio recente articolo apparso sulla stampa locale…. se non l’installazione di un cartello nei pressi dell’ex campo sportivo della Maialina che ammonisce i cittadini che lasciano vetro, lattine e cartone accanto ai contenitori pieni. In sostanza dopo il danno… la beffa: nessun richiamo alla Ditta inadempiente ma una multa salatissima ai cittadini diligenti. Continuo a pensare che la raccolta differenziata a domicilio avviata a Castiglion Fiorentino sia un’ottima soluzione e che le campane debbano trovarsi accanto ai cassonetti tradizionali. Così non avviene ed i cittadini sono costretti a peregrinare da un cassonetto all’altro con la prospettiva, tutt’altro che remota, di non poter lasciare i rifiuti. Mancano appositi contenitori per le pile esaurite che inquinano moltissimo e devono essere raccolte a parte. La sensibilità della Sinistra in materia è pari allo zero.
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Permane fortemente critico il decoro della stazione di Camucia in balia, soprattutto nelle ore notturne, di sbandati e di barboni. Stringe il cuore vederla in queste condizioni soprattutto per i ferrovieri come me che vi hanno trascorso una significativa e felice parentesi professionale. Chi ha un impegno politico finisce fatalmente per occuparsi di tutto, spesso a sproposito, senza conoscere bene proprio niente. Quando sono costretto ad affrontare problematiche che coinvolgono la mia sfera professionale lo faccio con una passione ancora maggiore perché ho le idee chiarissime e sono in grado di formulare proposte concrete. Sono sempre più convinto che le stazioni impresenziate, per l’avvento di nuove tecnologie e per una precisa strategia aziendale, possano produrre ricchezza e dare lustro al territorio. Destinare parte dei locali a piano terra ad un ufficio pubblico, mi riferisco per esempio all’Ufficio Relazioni al Pubblico di Camucia o ad una sede distaccata dei Vigili Urbani, potrebbe garantire una presenza costante per molte ore della giornata e scoraggiare vandali e malintenzionati. Quei locali sono inutilizzati e potrebbero essere affittati ad un prezzo particolarmente vantaggioso all’Ente Locale come è accaduto in Valdarno. Alcuni mesi fa, ho fornito al Sindaco di Cortona tutte le indicazioni per contattare gli organi aziendali dopo aver sondato la disponibilità della struttura ferroviaria che gestisce gli immobili. Pensate ad un ufficio che possa accogliere i turisti che arrivano nel nostro territorio, consegnare depliant e materiale informativo, accettare in deposito bagagli e biciclette, fornire ogni necessaria informazioni sulle strutture alberghiere, chiamare i taxi e vendere biglietti ferroviari a fasce chilometriche. Se personale del Comune fosse disponibile a garantire l’apertura e la chiusura della sala di attesa e dei servizi igienici, inservibili da anni, si potrebbe spuntare un prezzo veramente di favore. Cosa aspettiamo?
Mauro Turenci