La decisione presa dall’attuale amministrazione comunale di esternalizzare due linee del servizio pubblico del trasporto scolastico, rappresenta il primo atto che spianerà la strada alla totale privatizzazione del servizio stesso. Ciò è in perfetta continuità con le politiche di privatizzazione sostenute in passato dalla vecchia amministrazione PD, con le quali si avalla il progetto generale di smantellamento del servizio pubblico locale a diretto vantaggio dell’interesse privato.
Una decisione che dimostra, a poche settimane dall’uscita dal dissesto finanziario, quanto tale amministrazione abbia preso le distanze dai cittadini, che dopo aver pagato a caro prezzo per il dissesto oggi assistono al lento e inesorabile processo di distruzione del servizio pubblico locale.
Noi del Partito Comunista dei Lavoratori, crediamo fermamente che, dopo tutti i sacrifici compiuti dai castiglionesi per ripagare un debito di cui non sono stati i responsabili e che la precedente come l’attuale amministrazione hanno per intero riversato sulle loro spalle, che si debba, come minimo, nel rispetto dei sacrifici compiuti, riattivare tutti i servizi soppressi ed attuare seriamente sul territorio delle politiche di sostegno alle famiglie in difficoltà, atto che per noi rimane la priorità assoluta in questo momento.
Il maltolto ai cittadini, che hanno pagato con le proprie tasche il dissesto, se non vuole rimanere una vuota promessa elettorale, può essere restituito solo con un impegno concreto e reale con una politica di pubblicizzazione dei servizi. Questa è l’unica strada percorribile, che può realmente dare un sostegno ed un aiuto alle famiglie. Tutto il resto è speculazione ed un inganno a solo vantaggio del settore privato.