“Berlusconi e Agnelli non hanno mai visto gli affreschi di Piero della Francesca ad Arezzo. Cosa sono vissuti a fare?”. Vittorio Sgarbiformulò la retorica domanda lo scorso novembre, presentando a Roma il suo ultimo libro “Il tesoro d’Italia”. Adesso il critico arriva ad Arezzo, per una grande lezione di piazza, ai piedi dei capolavori del maestro biturgense, per spiegare cosa si sono persi l’ex premier e l’ex patron della Fiat.
L’Arezzo Passioni Festival 2014 si apre con un evento eccezionale mercoledì 11 giugno, alle 21,15. Per la prima volta Vittorio Sgarbi terrà una lezione sull’arte all’aperto, pubblica e gratuita in piazza San Francesco ad Arezzo, davanti alla basilica che conserva il Ciclo della Vera Croce, affrescato da Piero – tra il 1452 e il 1464 – nella Cappella Bacci.
Vittorio Sgarbi, critico d’arte di grande fama, noto e discusso volto tv, leggerà tra le pennellate dei dipinti descritti nel libro “Il tesoro d’Italia” per restituire, da abile divulgatore, il loro senso profondo, illuminando la potenza delle immagini e la grandezza della mano che le ha create. Da Cimabue a Giotto, da Masaccio a Donatello. E poi Piero, dalla cui opera, Sgarbi, è stato sempre estremamente affascinato, tanto da dichiarare, in un articolo apparso sulla rivista “Oggi” un paio di anni fa, che la Resurrezione contenuta nel museo civico di Sansepolcro rappresenta il dipinto più bello del mondo.
L’evento in piazza di Vittorio Sgarbi sarà l’occasione per riaccendere i riflettori su uno dei tesori più grandi della città di Arezzo:l’eredità di Piero della Francesca, un insieme di opere straordinarie da valorizzare in chiave turistica. E a cinque anni dalla chiusura della grande mostra “Piero e le sue corti”, arriva il contributo dell’Arezzo Passioni Festival, ideato da Marco Meacci e organizzato in collaborazione con il Coordinamento provinciale del Pd di Arezzo e con il patrocinio di Italpreziosi Spa.
L’appuntamento con Vittorio Sgarbi sarà l’apertura della kermesse, un antipasto ricco che precede la due giorni all’Arena Eden di Arezzo, giovedì 12 e venerdì 13 giugno. Già annunciata la chiusura della manifestazione con la serata “Trent’anni senza Berlinguer”, condotta dal giornalista del Corriere della Sera Tommaso Labate, che ripercorrerà le tappe della vita del segretario Pci più amato, attraverso immagini e contributi video. Tra gli invitati della serata lo storico e senatore del Pd Miguel Gotor, curatore del libro dedicato alla figura di Berlinguer “La passione non è finita”, il governatore della Regione Toscana Enrico Rossi e l’esperto di comunicazione Mario Rodriguez.
Vittorio Sgarbi Classe 1952, Vittorio Sgarbi è uno storico e critico dell’arte, specializzatosi all’università di Bologna. Ex deputato, è stato sottosegretario ai Beni Culturali, assessore alla cultura del comune di Milano, sindaco di Salemi in Sicilia. Collabora con numerosi enti pubblici, scrive su “Espresso”, Panorama”, “Oggi”, “Sette” del Corriere della Sera. E’ saggista e conduttore tv. Il suo ultimo volume è “Il tesoro d’Italia, la lunga avventura dell’arte”, edito da Bompiani (2013).