“Ecologia ed economia sono compatibili così come si può benissimo tenere insieme sviluppo e tutela del territorio, ma una cosa è certa: i progetti devono essere chiari e soprattutto concordati con il territorio e con chi lo rappresenta nell’interesse dell’intera comunità amministrata. Su questo non si discute. Per questa ragione dopo un approfondimento diretto e dopo un confronto anche con alcuni consiglieri provinciali posso dire con chiarezza che la posizione di “Patto per Castiglioni” circa la soluzione di una centrale a biomasse a Poggio Ciliegio è di contrarietà.
Siamo contrari perché quel progetto ha scarsa fattibilità industriale e pochi vantaggi per il nostro territorio tanto che tutti, anche a livello provinciale, lo hanno sostanzialmente “respinto al mittente”. A mio avviso sulla questione della riconversione si deve cambiare mentalità. Castiglion Fiorentino è pronto a scelte di sviluppo perché qui c’è bisogno di lavoro e di sviluppo economico, ma le scelte non permettiamo che ci vengano calate dall’alto. Noi saremo protagonisti del nostro futuro e saremo noi a scegliere i tempi, i modi e le compensazioni nell’esclusivo interesse pubblico.
Il tutto nel rispetto della sicurezza ed in modo che ogni iniziativa sia indirizzata e coordinata anche a fini generali e di effettiva utilità sociale ed economica, preservando il territorio e la salubrità ambientale. Siamo certi che l’azienda preferirà avere interlocutori con le idee chiare piuttosto che i signori dei “sì” a tutti i costi o dei “no” ideologici senza proposte né idee.
Se i Castiglionesi ci daranno fiducia immediatamente si aprirà un confronto con tutte la parti in causa, compresa la Provincia di Arezzo e la Regione Toscana, per trovare una soluzione concreta in un tempo che non potrà superare i sei mesi. In questi anni in molti hanno giocato al “tanto peggio tanto meglio”, innescando paure, incertezze, conflitti e una incredibile perdita di tempo. Ora basta: daremo parole chiare a progetti chiari a vantaggio del territorio e dei castiglionesi.
Per ora all’azienda diciamo: sul progetto di Poggio Ciliegio ci sono evidenti lacune, poche certezze e nessuna compensazione. Quindi il nostro è un “no”. Siamo pronti al dialogo a patto che ognuno faccia la propria parte. Noi, se eletti, faremo la nostra che è quella di “sindacalisti” a tutela degli interessi di Castiglioni.
Angelo Tanganelli
Candidato a Sindaco per “Patto per Castiglioni”
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