Il “plurilaureato” (ma anche il “Trota” era laureato) candidato del Patto per Castiglioni si vanta di aver lanciato la proposta di centralizzare, nella cucina della Casa della Salute, la preparazione dei pasti per Scuole e Anziani. E’ arrivato secondo: la nostra lista ha avanzato tale ipotesi già tempo, infatti questo progetto fa parte integrante del nostro programma di governo di Castiglion Fiorentino, mentre non se ne fa menzione in quello della lista concorrente, che forse solo oggi, in maniera tattica e tardiva, scopre l’importanza dei servizi pubblici.
Centralizzare la preparazione dei pasti e non esternalizzarla viene infatti incontro ad una richiesta di qualità da parte delle famiglie, consente di creare posti di lavoro, permette un maggior controllo da parte del Comune.
Riteniamo che sia proprio nei momenti di difficoltà e di crisi come quello che stiamo attraversando, che il pubblico debba essere chiamato a svolgere una parte importante nell’erogazione di servizi fondamentali e la mensa per ragazzi e anziani è uno di questi. Esattamente tutto il contrario rispetto a quanto sostengono i partiti di centrodestra come quelli che sostengono i nostri competitor, che tradizionalmente puntano sulle privatizzazioni e sul dare al mercato mano libera in tante situazioni, dalle scuole al sociale.
Tale posizione della destra castiglionese, come peraltro altre espresse in questa fase, si configurano come mera propaganda elettorale di bassa lega, nel vano tentativo di intercettare la fiducia dei castiglionesi, che il 6 e 7 maggio sapranno riconoscere la qualità della lista e delle proposte di Rinnovamento per Castiglioni.
RINNOVAMENTO PER CASTIGLIONI