{rokbox title=| :: |}images/pullmanstudenti.jpg{/rokbox}Con l’inizio del nuovo anno scolastico, nel nostro comune e sicuramente anche negli altri, a seguito dello sconvolgimento dell’organizzazione scolastica, dovuto alla scriteriata riforma Gelmini, sono stati evidenziati seri problemi legati al trasporto. Da qui parte la denuncia sull’aumento smisurato dei costi, sugli orari e sulla frequenza dei mezzi di trasporto, incompatibili e insufficienti per garantire un servizio efficace, regolare e combinato con l’attuale sistema di lezioni.
I problemi non si limitano al trasporto su strada ma anche al trasporto ferroviario, ovvero l’insieme del trasporto pubblico locale. Tra gli studenti e le famiglie del nostro territorio sta crescendo l’apprensione su questa situazione e su quali misure concrete dovranno essere adottate per rispondere ai bisogni sociali espressi sul funzionamento del trasporto pubblico correlato al servizio scolastico e non solo.
Con la recente manovra di Tremonti, il Governo ha operato un taglio nei trasferimenti alla Regione Toscana che ha privato le politiche per la mobilità ed il trasporto pubblico locale di 200 milioni di euro, pari a circa il 40% dei 500 milioni di tagli totali ai trasferimenti regionali. Dietro agli slogan molto popolari del “far tirare la cinghia” agli enti spreconi si nascondono tagli di tale entità che non vanno ad incidere sugli sprechi, ma, come nel caso dei trasporti, ricadono direttamente sui cittadini, deteriorando i servizi e minando il loro diritto alla mobilità. Si cala la scure sui trasporti invece di investire su treni nuovi, sul rinnovo del parco autobus, su una riprogettazione delle linee più aderente alle esigenze dei territori. Per queste ragioni le società dei trasporti si trovano costrette a scelte che non possono soddisfare i bisogni dei cittadini, studenti e non, offrendo servizi inadeguati e troppo onerosi.
I Consiglieri Comunali dei gruppi di maggioranza (Partito Democratico, Rifondazione Comunista e Sinistra Ecologia e Libertà) nell’esprimere il proprio impegno per la risoluzione dei problemi connessi alla riqualificazione del trasporto pubblico e ai disagi e disservizi denunciati dagli studenti e dalle famiglie, in conseguenza delle modifiche organizzative del nuovo anno scolastico derivanti dagli iniqui provvedimenti della riforma Gelmini, chiedono alla Regione Toscana di intervenire affinché disagi e disservizi trovino una soluzione. Inoltre chiediamo l’apertura di un tavolo di confronto tra Regione e enti locali, che si faccia promotore di una protesta nei confronti del Governo, che con l’ultima finanziaria ha letteralmente cancellato i trasferimenti destinati ai trasporti locali.