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Sinalunga: continua la campagna per l’abbandono di Equitalia

Domenica 14 ottobre in occasione della giornata di conclusione della Fiera alla Pieve il Circolo Culturale Triskelys ha presentato con un gazebo una nuova battaglia in favore dei cittadini: cacciare Equitalia da Sinalunga. “Vogliamo impegnare il nostro Comune a predisporre gli strumenti necessari a svolgere il servizio di riscossione coattiva utilizzando le risorse tecniche, strumentali, infrastrutturali ed umane interne al Comune, -precisa Gianni Massai, presidente del Circolo Triskelys- senza più ricorrere ad Equitalia, valutando le situazioni dei singoli contribuenti e anteponendo una logica di carattere solidale e sociale alla logica economica finalizzata al profitto utilizzata fino ad oggi da Equitalia.”

La campagna del circolo sinalunghese parte da una considerazione e prende a modello il caso dei comuni come quello di Calalzo di Cadore (BL), che avevano scelto di licenziato Equitalia: “La casta non vuole rinunciare ai soldi delle amministrazioni locali e il governo cancella la possibilità di scelta. Il governo Monti ha di fatto superato la norma che obbligava i comuni italiani ad interrompere il rapporto con Equitalia – prosegue Massai -per quanto concerne la riscossione coattiva dei tributi, costringendo le amministrazioni locali a restarne vincolate e ad ingrassare così le casse dello Stato. Se è giusto, come è giusto, che tutti paghino le tasse ed i tributi dovuti, non possiamo tollerare che siano trattati alla stessa maniera la grande azienda che ha evaso centinaia di migliaia di euro e la piccola famiglia impossibilitata a pagare una multa perché in oggettiva difficoltà economica”.

Secondo i sostenitori della campagna, a Sinalunga lo sportello di Equitalia “ha chiuso solo in virtù di una riorganizzazione territoriale e che di conseguenza questo non fa del Comune un luogo de-equitalizzato. Equitalia rimane a tutt’oggi la concessionaria per la riscossione coattiva dei tributi ed al danno anzi si aggiunge la beffa, perché i cittadini, allo stato attuale, devono recarsi a Chiusi o a Siena, perdendo tempo e soldi in spostamenti”. Vorrei ringraziare – conclude Massai – le oltre 200 persone che si sono fermate e hanno lasciato la propria firma per aderire a questa iniziativa che va al di là dei soliti slogan a cui la politica ci ha abituato negli ultimi tempi, con la promessa che ovviamente non ci fermeremo qui.”

[.noresp.]

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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