Si dice che il silenzio a volte sia più assordante di mille parole. E quello sulla conclusione dei lavori sul progetto “Polo Energie Rinnovabili di Castiglion Fiorentino” presentato da Powercrop sembra proprio un urlo senza fine. A 3 giorni dalla conclusione del procedimento portato avanti in questi mesi dalla Conferenza dei Servizi della Provincia di Arezzo nulla trapela.
Lo scorso 10 aprile si dovrebbe essere tenuto l’ultimo di una lunga serie d’incontri che dovevano esprimere un parere sul progetto di riconversione dell’ex zuccherificio castiglionese. Ma ad oggi dalle segrete stanze non è arrivata nessuna comunicazione ufficiale. Ci chiediamo quali siano i motivi di tanto silenzio? Non vorremmo che tra qualche giorno la notizia venga magicamente e magistralmente tirata fuori dal cilindro e fatta passare come l’eccellente risultato ottenuto solo da qualcuno. Vogliamo ricordare che durante gli incontri pubblici predisposti dalla Conferenza dei Servizi un’intera comunità rappresentata sia dai singoli cittadini che da associazioni e comitati si è battuta contro il progetto presentato da Powercrop. Detto questo, secondo noi la popolazione non deve essere presa in giro. Decisioni così importanti che incidono pesantemente sulla vita di un’intera comunità non devono e non possono diventare un porta bandiera da sventolare durante la campagna elettorale. In questa estenuante battaglia nessuno ha vinto. Anzi, Castiglion Fiorentino ha purtroppo perso del tempo prezioso visto che il progetto “Polo Energie Rinnovabili” così come presentato da “Powercrop” era chiaro fin da subito che non era un progetto compatibile con un intero territorio vocato all’agricoltura di qualità.
Lista Civica
“Libera Castiglioni Agnelli Sindaco”
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Il Comitato per Castiglioni non ha certamente bisogno di difese politiche da parte della lista "Libera Castiglioni" per gioire di una delle sue tante battaglie vinte. Se la Conferenza dei Servizi ha espresso parere negativo nei confronti del progetto di riconversione dell'area ex Sadam, non è detto che sia ancora finita, vista la possibilità da parte dell'Azienda di ricorrere come, per esempio ha già fatto con risultato positivo da parte del Consiglio di Stato a Russi. La guerra potrebbe continuare anche a Castiglion Fiorentino, anche se solo adesso ci accorgiamo di avere tanti paladini in difesa dell'ambiente e della salute dei cittadini. Possiamo dirlo tranquillamente perché viene spontanea la domanda, ma dove era il candidato a sindaco Mario Agnelli quando ci impegnavamo contro le arringherei della vecchia amministrazione brandiana? Che tipo di aiuto allora ha dato nonostante fosse all'opposizione? Perché quando gli chiedemmo
una firma per la convocazione del consiglio comunale allargato, preferì, come al suo solito astenersi, costringendoci di arrangiarsi in altro modo e così via….Tante altri rimproveri potremmo fare al futuro e certo candidato, ma a noi interessa la trasparenza e non la demagogia politica del momento. Il successo è di chi si è attivato e che ancora continua a farlo senza interesse o visibilità personale.
Gli antichi romani dicevano: scusa non richiesta, accusa manifesta. Il Comitato per Castiglioni con questa risposta ci sta dicendo che ha intenzioni elettoralistiche, e che questa momentanea vittoria di chi non vuole il progetto Powercrop sarà la bandiera dietro alla quale ritenteranno l'assalto a Palazzo del Comune. Peraltro Libera Castiglioni non intendeva rivolgersi alle associazioni che, con grande sforzo ed in perfetta buona fede, hanno lottato per tutti questi anni, ma ad altri che, a nostro avviso, sarebbero stati più pronti nel salire sul carro del vincitore per opportunismo e voglia di riacquistare la verginità perduta. Bene, resta ormai solo da capire chi si cela dietro la sigla "Comitato per Castiglioni", visto che con tale firma sono partiti negli ultimi mesi attacchi violentissimi nei confronti di persone che hanno realmente combattuto contro il progetto Powercrop e che a tale associazione avevano dato lustro e credibilità. La sensazione è che, quando emergeranno le facce, i castiglionesi vedranno profili ben noti, con contenuti scarsi e privi di credibilità.
Mi associo alla risposta di "Libera"; i Comitati fantasma sono trucchetti superati quando non si ha il coraggio di firmarsi