Egr. Direttore, solo ora ho potuto leggere l’articolo dal titolo “Rischio sismico e prossime elezioni regionali” che mi è stato segnalato da alcuni amici e che mi risulta essere stato ripreso, con le stesse pesanti imprecisioni, da molti gruppi e partiti d’opposizione. Ebbene senza alcuna volontà polemica, ma solo per amore di verità, ci tengo ad affermare, senza timore di smentita, che quanto scritto dal signor Moretti è del tutto errato.
Innanzitutto sarebbe opportuno e corretto ricordare che la legge nazionale da lui citata (L.326/2003), utile come dichiarazione d’intenti e di principio, aveva però il piccolo difetto, tipico purtroppo della legislazione italiana, di possedere una copertura finanziaria nettamente insufficiente (appena 200 milioni di euro per l’intero territorio nazionale) cosa che infatti a suo tempo provocò le vibranti proteste dell’ANCI.
In realtà solo dopo lo shock provocato dal terremoto in Abruzzo del 6 aprile 2009 si giunse finalmente all’emanazione di un nuovo e sostanzioso provvedimento legislativo per dare maggiore impulso alla prevenzione sismica. Infatti l’art. 11 del decreto legge n. 39 del 28 aprile 2009, convertito con modifiche dalla legge n. 77 del 24 giugno 2009, prevedeva che fossero finanziati interventi per la prevenzione del rischio sismico su tutto il territorio nazionale e stanziava questa volta 965 milioni di euro, demandando alle Regioni il compito di fissare i criteri per la loro distribuzione.
Sulla scia di questa nuova normativa la Toscana provvedeva ad approvare la seconda legge citata da Moretti (L.R. 58 del 16 ottobre 2009) e Il Comune di Cortona si metteva subito in moto, nonostante le mille difficoltà burocratiche e finanziarie e nonostante l’alto numero di edifici scolastici presenti nel vasto territorio cortonese che ovviamente rendeva il lavoro d’indagine più lungo, complesso e costoso che nella maggior parte degli altri Comuni.
L’Amministrazione Comunale fin dall’inizio del 2011 (quindi dopo poco più di un anno dall’approvazione della Legge Regionale citata da Moretti) avviò, tramite determina dirigenziale, uno specifico percorso per finanziare le verifiche tecniche di edifici pubblici e scolastici. Una scelta riconosciuta dalla Regione Toscana e che ha poi consentito nel 2012 alla stessa Amministrazione Comunale di assegnare risorse aggiuntive al progetto (deliberazione del Consiglio Comunale n. 69 del 29/11/2012) e successivamente di incaricare il Dipartimento di Architettura (DIDA) dell’Università degli Studi di Firenze al fine di eseguire un’analisi di tutti gli edifici pubblici presenti nel territorio comunale – ed in particolare degli edifici scolastici – finalizzata ad individuare eventuali criticità.
Gli atti di cui sopra, che sto citando a memoria, sono facilmente consultabili e verificabili. Pertanto quando Moretti scrive che il Comune di Cortona “…non ha fatto niente fino al dicembre 2014” fa un’affermazione oggettivamente falsa sul piano temporale e anche pretestuosa sul piano concettuale.
Infine per quanto riguarda la polemica elettorale che chiude l’articolo di Moretti e che è evidentemente la vera ed unica ragione di questo strumentale ed ingiusto attacco nei miei confronti, preferisco ignorarla e affidarmi con fiducia al giudizio democratico dei cittadini.
Cordiali Saluti.
Andrea Vignini
n.d.r. qui la risposta di Enzo Moretti
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