La formazione culturale e professionale dei giovani, oltre che essere un diritto costituzionale, è una condizione essenziale per lo sviluppo di una società moderna. L’istruzione va garantita a tutti, mettendo a disposizione una rete di istituzioni scolastiche pubbliche e laiche, dall’infanzia in avanti, che siano qualificate ed adeguatamente attrezzate.
La Regione Toscana, in questo, ha operato “al minimo”: disciplinando i servizi educativi per l’infanzia (0-3), affrontando in via sostitutiva dello Stato il problema delle liste d’attesa nelle scuole dell’infanzia, ma per il resto rinunciando a un ruolo forte sulla scuola, da quella dell’infanzia in su, restando nel perimetro delle competenze stabilite dallo Stato, senza porsi obiettivi più importanti. Avrebbe potuto, la Regione, assumere un ruolo più deciso nell’organizzazione scolastica e sugli istituti professionali, come le consentiva l’attuale Costituzione. Ma la scuola non è mai entrata in pieno nella visione della nuova Regione, è stata sempre una piccola competenza. Ve ne è traccia nella stessa legislazione, legata a una immaginifica visione della continuità dall’infanzia al lavoro all’Università. La riforma costituzionale del Governo Renzi fa ulteriori passi indietro nelle competenze regionali, sia rispetto alla scuola sia rispetto alla stessa formazione professionale. E invece, la nuova Regione merita di essere la Regione dell’istruzione.
Delle politiche e delle pratiche della buona scuola se ne parlerà sabato 23 Maggio ai giardini di Camucia, dalle ore 16.00, insieme al candidato Presidente di SI-TOSCANA A SINISTRA Tommaso Fattori e Alessia Petraglia, senatrice di Sel. Con loro due candidati al consiglio regionale Brunella Alcherigi Direttore Amministrativo dell’Istituto Comprensivo di Castiglion Fiorentino e Gabriele Marconcini, giovane docente di lettere. Seguirà una merenda con prodotti tipici locali. In caso di maltempo l’iniziativa si svolgerà alla Sala Civica di Camucia.