Seri: “Siamo sempre alla solite, chi finisce penalizzato è il Comune”

Le Amministrazioni Comunali sono attualmente nella difficile fase di predisposizione dei Bilanci di previsione 2012. Si,  avete capito bene nonostante il mese di maggio inoltrato siamo ancora a cercare risorse per chiudere in pareggio i nostri Bilanci di previsione. Mai, prima di oggi, l’Amministrazione Comunale di Lucignano era arrivata così lunga nell’approvare il documento programmatico e contabile con il quale si da attuazione alle politiche per la comunità.

Siamo sempre alle solite, tagli dei trasferimenti statali, contenimento della spesa corrente. Sui trasferimenti, davvero, non si comprende quale sia la logica di attribuzione ai comuni visto che, anche nella nostra zona Valdichiana ci sono differenze importanti di trasferimenti finanziari da comune a comune. Per fare degli esempi Lucignano riceve dallo stato come risorse 2012 la cifra di 430.000,00 € cioè 117,00 € a cittadino, 310.000,00 € in meno rispetto al 2011. Solamente Foiano della Chiana prende meno, tutti gli altri ricevono dai 10,00 ai 50,00 € in più a persona rispetto a noi. Non sono noccioline, anzi. Non lo sono maggiormente nella misura in cui si faccia un’attenta analisi sui servizi erogati e sulla superficie del territorio governato. Lucignano ha una superficie di 44,9 Kmq con circa 60 Km di strade comunali da mantenere che rappresentano un notevole onere per le casse comunali. Quindi, siamo sempre alle solite, il comune che rappresenta l’Istituzione più vicina al cittadino, a volte l’unica, dove tutti si rivolgono per problemi di varia natura,  l’Istituzione che negli anni ha contribuito maggiormente al contenimento delle spese e a mantenere un’accettabile livello di coesione sociale,è anche l’istituzione a cui si chiedono i maggiori sacrifici ed i maggiori oneri. Non può continuare così. Fin quando non si comprenderà a pieno l’importanza ed il valore del lavoro  svolto dalle Amministrazioni Comunali, dando loro risorse adeguate per lo svolgimento delle tante funzioni attribuite, non potremmo considerarci una nazione normale