Senza Partiti sul decreto ingiuntivo di Aisa al Comune di Castiglion Fiorentino

Quando nel giugno dello scorso anno AISA spa ha ottenuto un decreto ingiuntivo per 2 milioni di euro contro il Comune di Castiglion Fiorentino, si è cominciato a scoperchiare il pentolone.Nelle settimane precedenti vi era stata una campagna elettorale durante la quale il Partito Democratico di Castiglion Fiorentino aveva rassicurato la cittadinanza circa le condizioni economiche del Comune; i castiglionesi avevano creduto alla parola data dai vecchi amministratori e li avevano riconfermati.

Tuttavia quel decreto ingiuntivo ha riportato tutti quanti di fronte alla triste realtà.

Oggi, dopo avere subito un aumento di oltre il 20% della tassa per la raccolta dei rifiuti, molti concittadini mi hanno rappresentato le loro preoccupazioni e ansie: nessuno sembra certo e convinto che quanto abbiamo versato sia utilizzato per pagare l’azienda che si occupa di fornirci detto servizio.

La domanda sulla bocca di tutti è: “Ma AISA li ha presi i soldi?”.

Neppure vale a rasserenare gli animi la considerazione che se AISA non fosse stata pagata di certo si sarebbe fatta viva per richiedere quanto le spetta. Considerato che la scorsa volta questa azienda ha atteso di accumulare 2 milioni di credito prima di agire … mi viene da concludere che non c’è da attendersi particolare solerzia da costoro.

Magari sarà bene che sia l’amministrazione comunale a rassicurare la cittadinanza e magari sarà meglio che in futuro ci sia consentito di pagare direttamente AISA di modo che in questo periodo già difficile non si debba convivere con quest’ulteriore patema d’animo.

Infine considerato che i tempi sono particolarmente duri, sarà il caso di ridurre i costi per la raccolta rifiuti. Sono certo che un’azienda così forte e solida come AISA, che addirittura ha accumulato 2 milioni di credito senza batter ciglio e senza levare la minima protesta, potrà adesso venire incontro alle esigenze della popolazione castiglionese e riportare l’esborso richiesto per la raccolta rifiuti a quello del 2011, che era già abbastanza alto.

Sempre che invece una di queste mattine svegliandoci non si debba scoprire che i rifiuti arrivano fino al terzo piano …

Paolo Alpini

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