Da sempre sono convinto che le “battaglie” democratiche portate avanti, non solo dalla politica ma soprattutto dai cittadini siano importanti e utili, quando le stesse vertono verso la tutela del proprio territorio. Da sempre, nei limiti delle mie possibilità, ho cercato di dare una “mano” quando si è trattato di tutelare l’ambiente, il territorio, il nostro territorio, in dei casi rimettendoci in prima persona, sia come imprenditore, ma anche come consigliere comunale, con veri attacchi e ripercussioni che non voglio pubblicamente elencare.
Ogni cosa ha un limite, ognuno di noi può, ansi ha il diritto di critica, pur che questa rimanga nello specifico. Non accetto lezioni di legalità da nessuno, specie da chi potrebbe avere interessi personali…… Da quando è stata approvata dal consiglio comunale di Cortona, l’adozione per la variante dei Granai in località S.Caterina, ho assistito ha delle vere e proprie aggressioni verbali, rivolte a vari soggetti. Personalmente ho ritenuto anch’io giusto dare un voto favorevole, almeno per quanto riguarda l’adozione del procedimento, anche perché ho ascoltato e intervistato varie persone, prima del voto suddetto, agricoltori, cittadini, tecnici, tutti mi hanno espresso un parere positivo. Credo che il progetto presentato sia credibile, utile specie in un momento di crisi e di possibile rilancio della agricoltura locale.
Certamente la zona non è delle migliori, ma su questo si potrebbe discutere democraticamente, oltre che presentare le dovute osservazioni, legittime e giuste. Aldilà di tutto, rimane il fatto che un consigliere comunale, come ho avuto modo di dire altre volte, non necessariamente deve essere titolato su quella materia, i pareri tecnici e le responsabilità della loro legittimità e correttezza, in fase istruttoria e non solo, spettano ai dirigenti, il voto di un consigliere è e rimane politico e basta. In questi giorni sto ricevendo molte persone, cittadini, amici, molti indignati, per il fatto che soprattutto una persona, un tecnico, si sta scagliando in modo “arrogante” un po’ con tutti, arrivando anche ad insinuazioni di una gravità inaudita. Questo “personaggio” paladino della difesa del territorio e dell’ambiente, non si è mai visto prima, quando c’era da fare “battaglia” per le biomasse, per i rifiuti, per la situazione ambientale locale. Non capisco, o meglio non riuscivo a capire tanta verve, tanta “cattiveria” messa in opera contro una pratica, quella dei granai, che sicuramente non porterà inquinamento, almeno da quanto progettato. Da informazioni avute, dai comunicati apparsi, in questi giorni, ho capito che c’è qualcosa che “puzza di bruciato”, non vedo chiaro, non capisco tutta questa battaglia, questo modo di agire, di stroncare nel nascere, mai visto prima per altre cose molto più serie. Non capisco nemmeno l’atteggiamento di Rifondazione Comunista, presente in consiglio comunale con un consigliere e con il vice sindaco. Costoro hanno fatto una retromarcia, legittima se finalizzata da una motivazione politica, ma non recepibile se ci sono altre motivazioni……… Sono nettamente contrario alla partecipazione politica istituzionale di governo da parte dei tecnici, geometri, architetti, ingegneri, che operano nel territorio e contestualmente fanno parte delle commissioni, dei consigli comunali, reputo questo non corretto. Un tecnico con ruolo politico attivo, ha legittimamente un incarico di ristrutturazione di una leopoldina nella zona vicino dove dovrebbero sorgere i granai, fin qui tutto a posto, se non fosse per il fatto che il tecnico “ribelle” lavora proprio con il politico. Credo sia doveroso, senza indicare direttamente i soggetti, che almeno il politico, che ha un ruolo rilevante presentasse le proprie dimissioni, tanto da dimostrare che non ha interessi personali nella battaglia. Premetto inoltre che se il soggetto ribelle, animato non poco da una “battaglia” di “parte”……… non smette di diffamare ed offendere si ritroverà in qualche aula di tribunale a difendersi per l’ingiurie e le diffamazioni rivolte a varie persone del territorio. Ribadisco che il progetto presentato è credibile, nonostante tutto come promesso, per serietà presenterò una osservazione durante la prossima commissione, credo che non sarà l’unica, giusto è dare dei consigli, osservare e cercare di migliorare, ingiusto è fare una battaglia per questioni proprie……. Oggi alla luce dei fatti, alla luce delle informazioni, dei riscontri, non escludo che la vicenda possa essere attenzionata da chi di dovere, anche perché, ripeto, sposo tutte le giuste “battaglie” meno quelle che hanno interessi personali. Voglio anche dire pubblicamente che questa “lotta” assurda, utile per qualcuno, sta distogliendo tatticamente quella “battaglia” vera che dovrebbe essere portata avanti verso il vero inquinamento, verso una situazione locale molto seria.
Dico a costoro che per il territorio si fanno le “battaglie” non una sola battaglia, quella di comodo……. Dove erano costoro quando c’era da denunciare vicende legate alll’inquinamento, quando c’era da esporsi in prima persona, quando c’era da formalizzare una denuncia, quando c’era da difendersi da soli da attacchi anche poco raccomandabili……… forse si sta meglio a sedere in qualche studio magari a prendere incarichi e pratiche…….. ecco perché c’è “puzza di bruciato”……
Meoni Luciano
[.noresp.]
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il Comitato per Castiglioni sottoscrive in pieno quanto Meoni ha denunciato. Noi aggiungiamo che è troppo comodo fare leva sui cittadini, sulla forza genuina e, a volte, ingenua della popolazione. Crediamo che ultimamente si stia sorpassando ogni limite etico, se pretendiamo di difendere i propri interessi economici in nome e per conto della difesa del territorio e della salute.
Abbiamo apprezzato moltissimo il contenuto del Suo comunicato.
E' verissimo che tutto questo "can can" che si è scatenato sta distogliendo tutti quanti dalla vera situazione molto seria che abbiamo in Val di Chiana.
Italia Nostra Val di Chiana ritiene che sarebbe un fatto gravissimo, se venisse confermato,che sotto vi siano interessi personali, a muovere questa contestazione. Ci chiediamo come mai "il paladino dell' ambiente" così da Lei nominato è diventato così aggressivo per difendere il territorio solo nell' ambito di tale progetto.
Quante persone in nome dell' ambiente arrecano disastri, senza arrivare a valutarne la gravità; molti si ricordano del territorio solo per il proprio tornaconto.
Non è certo questa l' interpretazione di chi ha a cuore il territorio, il paesaggio e l' ambiente.
Italia Nostra Val di Chiana è molto sensibile agli interessi degli agricoltori e della loro importanza sul nostro territorio, loro possono aiutarci a salvaguardare la nostra vallata dagli scempi ambientali.
La zona in cui dovrebbe sorgere il sito di stoccaggio non è forse delle più indicate, ma è solo con un attento esame del territorio ed una seria valutazione che dovrebbe essere discussa nelle sedi preposte che forse troverà una giusta alternativa.
Approviamo questo progetto ma ribadiamo con forte determinazione che dovrà essere evitato assolutamente che questo progetto venga utilizzato come deposito per alimentare le varie centrali a biomasse, e su questo chiediamo agli amministratori che pongano un serio vincolo al momento del rilascio autorizzativo, come del resto già promessoci dal sindaco Vignini in una sua risposta ad un nostro comunicato.
Anche noi sentiamo “puzza di bruciato” sull’Area Agricola Speciale di S. Caterina…
Una cosa che il Consigliere di Cortona Meoni dimostra di avere ben percepito, sulla questione
variante al R.U. di Cortona, è quella di sentire “puzza di bruciato”: infatti, il centro di stoccaggio di
cereali, di grano ma soprattutto di semi oleosi di Santa Caterina, a causa delle sue spropositate
dimensioni e della sua ambigua ubicazione, fa pensare ad un suo eventuale utilizzo anche per
qualche grande “bruciatore” previsto nei dintorni…Ed il fatto che un sito di stoccaggio annulli il
problema della filiera corta (70 km) aumenta in maniera esponenziale tale preoccupazione!
Suggeriamo pertanto a Meoni di fare un ulteriore giro di interviste sulla questione, magari più
approfondite e puntuali di quelle a suo tempo effettuate, sia mai che i risultati si dimostrino
diversi…
E’ opportuno anche dover puntualizzare – come Associazione Tutela Valdichiana – riguardo al
comunicato degli amici di Italia Nostra Valdichiana che nessuna prescrizione e nessun paletto – da
parte di pubbliche istituzioni – potranno impedire che i prodotti agricoli ivi trattati siano
movimentati per qualsiasi destinazione e conseguente utilizzo! Siamo per primi noi a sostenere
l’agricoltura essendoci fatti promotori del distretto rurale in Valdichiana, ma siamo sempre primi
noi a stigmatizzare il comportamento delle grandi società che solo per loro interessi “sfruttano” il
mondo agricolo. Non parliamo poi del conflitto di interessi, male tutto italiano, che ci affligge a
partire da Cortona passando per Castiglioni per arrivare fino a Roma!
Non commentiamo invece il comunicato del Comitato per Castiglioni: meglio non addentrarci su
chi e come tutela gli interessi di chi e come…
Gianni Mori
(Presidente Associazione Tutela Valdichiana)
Gentile Sig. Mori, forse Lei non ha capito perchè ho puntato il dito e detto che c'è puzza di bruciato. In questi anni, insieme ha molti amici, ho cercato di tutelare il territoiro, mai però ho avuto l'occasione di vedere i soggetti interessati a questa battaglia. Il fatto rimane ambiguo solo perchè tecnici, che hanno "interessi" nella zona, uno tra l'altro è un politico, si battono contro i granai, ma non si sono mai battuti contro i biogas, biomasse, smaltimento fanghi ecc... L'ambiente, su questo Lei è competente, si tutela a prescindere, non solo quando fa comodo a qualcuno...... Inoltre, questa battaglia, a mio parere "eccessiva" sta distogliendo l'attenzione dalle altre anomalie del territorio. Quando ho trattato la vicenda dei fanghi in Valdichiana, arrivando a segnalare persone del sud poco raccomandabili, non ho visto Lei e i suoi amici spendere mezza parola, anche questo è ambiente e territorio. In fine un consiglio, sono convinto che i comitati, siano una cosa grandiosa, ho sempre apprezzato il lavoro, ho seguito le varie riunioni, ma questa volta, Lei non si è accorto che qualcuno è arrivato a "separarvi" al vostro interno, valuti i passaggi e gli articoli degli ultimi tempi, faccia una riflessione, non cada in "tranelli". I comitati vincono quando rimangono attaccati alle origini, quando si allargano al pari della politica sono perdenti. saluti
Meoni Luciano