Anche Cortona, come la Valdichiana, la Toscana e l’intera Italia, ha le sue problematiche ambientali, alcune risolte come quelle delle discariche ( Portole e Barattino ) e dell’inquinamento provocato dai reflui degli allevamenti zootecnici sulle acque e sul terreno, oppure quella importante del consolidamento della frana su cui è costruito il complesso delle Celle di S.Francesco che costò negli anni ’90 circa 3 miliardi di lire e altre nuove da risolvere come quella relativa alle centrali a biogas ed in particolare a quella ad olio di palma, al ripristino delle frane ( che riguardano anche la Provincia come per quella sulla strada di Mercatale ) e dei muri a secco crollati nel cono collinare.
Un territorio, quello di Cortona, sempre più fragile in conseguenza della mancanza di manutenzione dei fossi, delle strade bianche e dei muri di sostegno e che ha bisogno di quei fondi ( 200 milioni di euro ) appena stanziati dalla Regione Toscana per tutti i comuni.
Allora di fronte a questo quadro, cosa serve ? Innanzitutto un programma di legislatura che si prefigga alcuni obbiettivi da raggiungere sia sul fronte della raccolta differenziata che su quelle problematiche appena descritte, ma accanto alle proposte di soluzioni tecniche dei vari problemi, serve una cosa molto importante, che è quella della “volontà politica” di come fare a rispettare, difendere e tutelare l’ambiente, il turismo e le attività agricole nel territorio cortonese. Volontà politica significa che il consiglio comunale, la giunta e il sindaco, devono adottare quei provvedimenti che dicano anche alla struttura tecnica e burocratica, quali sono le linee di indirizzo, i termini e i binari entro cui possono operare, per evitare quanto successo in passato, dove SEL, è stata particolarmente critica e cioè sul fatto che dobbiamo essere noi a decidere cosa si può fare o non fare nel territorio e non aspettare che qualcun altro ci tolga le castagne dal fuoco con un parere negativo magari della provincia o della regione, come purtroppo è successo nel caso dei generatori di energia elettrica di Ossaia a combustibile di olio di palma, la cui avversione di SEL è risaputa. Detto questo, c’è da rilevare che proprio 5 anni fa, a Camucia durante la festa di chiusura della campagna elettorale di Sinistra e Libertà a tavola con l’allora numero due dei Verdi Paolo Cento decidemmo di chiedere di inserire la parola ECOLOGIA fra le altre due parole, per rafforzare la connotazione e vocazione ambientalista di SEL. Molti degli iscritti e militanti di SEL a Cortona provengono dai movimenti ecologisti e animalisti, che nel 1986 promossero il referendum contro l’energia nucleare e di seguito tutte le altre battaglie contro l’inquinamento, lo stoccaggio delle scorie nucleari, il referendum per l’acqua pubblica ecc… Ricordiamo a tutti che qualche anno fa si consideravano gli ambientalisti dei ” rompiscatole “, mentre oggi molti si scoprono da destra a sinistra, ambientalisti, quelli cioè dell’ultima ora.
La differenza fra SEL e gli altri partiti o comitati, è che noi siamo sempre stati attenti ed in prima linea su tutte le questioni, dalla difesa delle case Leopoldine a quelle di terra, al vincolo sui boschi rimasti nelle colline della pianura, alla difesa del cono collinare, alla lotta contro l’inquinamento dagli allevamenti, contro l’uso dei pesticidi in agricoltura, alla manutenzione del territorio, al sostegno del progetto eolico su Ginezzo e allo sviluppo delle energie pulite, mentre gli altri lo diventano oggi solo perché interessati personalmente ad un problema o toccati da vicino, o perché adesso va di moda l’ ambientalismo. Questo è il problema dei comitati, i quali nascono e muoiono su questioni locali, ma che non hanno di vista l’intero territorio nazionale. Le coscienze dei cittadini non sono ancora al livello che il nostro Paese meriterebbe, perché non si è capito fino in fondo che lavorare sull’ambiente e sulle energie rinnovabili significa dare valore alla nostra agricoltura, al nostro paesaggio e al turismo, creando così posti di lavoro per i giovani.
Il voto a SEL è un voto di garanzia e assicurazione sul rispetto e la tutela del nostro territorio.