L’interruzione anticipata della consigliatura a Castiglion Fiorentino per effetto della decadenza del Sindaco e la conseguente indizione di elezioni anticipate offre la possibilità e la straordinaria occasione a tutte le forze locali del centro sinistra per aprire una fase radicalmente nuova per il governo del Comune. E’ necessario però comprendere se tutti i potenziali attori sono consapevoli che questo nuovo appuntamento richiede uno straordinario sforzo di cambiamento rispetto alle tristi pagine che la politica castiglionese ha vissuto in questi ultimi anni a seguito del dissesto finanziario del 2010 e all’alternarsi di due amministrazioni (e di due Sindaci) che sono rimasti in carica per periodi limitatissimi.
A nostro avviso è possibile ricostruire un percorso comune aperto alle associazioni ed ai gruppi ambientalisti operanti nella nostra zona solo ove si chiariscano taluni punti programmatici dirimenti che rappresentino la linea guida per il futuro di una buona amministrazione locale.
A tal proposito appare essenziale che il progetto politico per il prossimo quinquennio parta dal presupposto della centralità della tutela del territorio come risorsa non riproducibile. In questo senso occorre che il centro sinistra si attesti integralmente ed unitariamente sulla opposizione netta al progetto di realizzazione della centrale a biomasse ritenuto assolutamente incompatibile con il territorio castiglionese per ragioni sanitarie, ambientali e pure economiche. La società Power Crop deve essere sollecitata a fornire in tempi rapidi, come richiesto dalla legge e reclamato da anni dalle associazioni ambientaliste, un progetto realmente alternativo che non preveda processi produttivi fondati sulla combustione. Sul punto la nostra posizione è inconciliabile con quella di chi sostiene che, superato il profilo sanitario, ogni soluzione sia accettabile ed il nostro territorio possa essere sede (o preda diremmo noi) di qualsiasi intervento produttivo.
Una visione accettabile di miglioramento della realtà locale passa, a nostra avviso, dalla attuazione di un modello economico pienamente rispettoso dei valori paesaggistici e culturali e che punti sulle tradizionali caratteristiche di questo angolo della Toscana: agricoltura di qualità a filiera corta, turismo sostenibile, piccola impresa legata alla valorizzazione dei prodotti locali.
La centralità della tutela dei valori ambientali deve rappresentare la via maestra anche delle politiche urbanistiche ed edilizie avendo a mente la necessità di evitare ulteriore consumo di territorio e di favorire pratiche di recupero del tessuto edificato esistente.
La praticabilità di un orizzonte di tale natura sarà possibile qualora la squadra che ne rappresenterà i contenuti sia caratterizzata da un chiaro profilo di novità e discontinuità da quella che ha governato il paese negli anni in cui si è formato il dissesto e che, riconosciuta la gravità della situazione finanziaria dei conti comunali, si adoperi, con trasparenza e senza coperture o reticenze su quanto avvenuto, a ripristinare una condizione di pieno equilibrio.
In tale contesto non ci sottrarremo dal sostenere lealmente chi vorrà rappresentare un progetto di questa natura che interpreta a nostro avviso i valori veri della sinistra.
Sinistra Ecologia Libertà – Valdichiana
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