Cortona, a paragone del quadro nazionale, può ritenersi fortunata in quanto la situazione dei conti comunali è difficile ma non disperata. SEL contribuisce per quello che può a mitigare gli effetti devastanti che la crisi economico-finanziaria sta producendo sui salari, stipendi e pensioni, ancor più sul mondo del lavoro giovanile. In pratica il comune di Cortona si avvia all’approvazione del bilancio di previsione 2012, con l’intento di non aumentare le tariffe a domanda individuale ( mense, trasporti, rette asili e scuole, TARSU ecc…), anche perché è in atto un indiscriminato aumento delle tariffe delle utenze domestiche ( luce, acqua e gas ) e nemmeno quelle dell’IRPEF comunale visto che vi è già stato l’aumento dell’IRPEF regionale dello 0,23 %, mentre sull’IMU sarà fatta salva la prima abitazione ed i sacrifici maggiori saranno ripartiti fra i proprietari dalla seconda casa in su e sui terreni edificabili. SEL consapevole della difficile situazione generale, sta cercando assieme agli altri partiti della coalizione di far quadrare i conti senza aggiungere nuovi balzelli alle scarse risorse dei cittadini e delle famiglie.
Premessa necessaria, perché nemmeno quello che era stato preventivato lo scorso anno in materia di raccolta differenziata, area sosta camper, isola ecologica di Terontola, recupero delle mura medievali, pavimentazione parcheggio Spirito Santo e Terminal Bus ecc…è stato possibile realizzare, per concause che non dipendono certo dalle decisioni locali ( si pensi che Cortona ha in banca oltre 9 milioni di euro che non può spendere ), ma da quelle nazionali ed europee sulle quali SEL esprime le stesse critiche dei Socialisti francesi e dei Socialisti e Verdi tedeschi.
Il prolungarsi della crisi economica e politica, sociale ed ambientale, colpisce tutti i settori tranne quelli del lusso, il che dimostra che l’azione del governo Monti è stata iniqua, inefficace e che non ha colpito quelle rendite e quei patrimoni che invece potevano contribuire al risanamento dei conti statali senza distruggere i bilanci familiari, dal ceto medio in giù. In questo quadro SEL ritiene che un intervento del governo per modificare la legge sul Patto di Stabilità dei comuni con i conti a posto e che ne consenta una maggiore capacità di spesa sugli investimenti nel territorio, è diventata indifferibile pena il fallimento dell’intero sistema delle autonomie locali, tartassate da oltre un decennio.
Detto ciò, non significa che SEL di Cortona rinuncia alle sue proposte ed alle sue battaglie per portare la Città e l’intero comune su livelli di altre realtà più virtuose soprattutto per quel che riguarda il decoro e la pulizia dei centri abitati, il potenziamento della raccolta differenziata dei rifiuti ed il raggiungimento dell’obbiettivo del 60% di materiali da riciclare, il recupero delle mura etrusche e medievali che rischiano di diventare anche un problema di sicurezza ed incolumità per cittadini e turisti, oltre che spettacolo di abbandono indecoroso per una realtà come Cortona apprezzata e conosciuta internazionalmente, la realizzazione di un’area sosta camper attrezzata che favorisca i flussi di turismo plain air e anche un po’ di occupazione. Nonostante i progressi fatti da Cortona in questi anni e che hanno visto incrementare dal 2008 i flussi turistici del 30%, rimangono aperte questioni che secondo SEL avrebbero dovuto essere affrontate in tempi migliori e con maggior convinzione.
Ne discende, che oggi, serve un maggior impegno, da parte dell’amministrazione comunale, sulle progettazioni per l’acquisizione di finanziamenti, regionali, nazionali ed europei, per la realizzazione di opere pubbliche, progetti sulle energie rinnovabili e sulla raccolta differenziata “spinta” a completamento del programma di legislatura che si chiuderà nel 2014.
La segreteria comunale
SEL – Cortona
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