Lo scenario nazionale e le 2 principali realtà aretine andate al voto, mostrano con evidenza da un lato una netta e significativa sconfitta del centro-destra, dall’altro una chiara richiesta di cambiamento rivolta al centro-sinistra.
La vittoria di Margherita Scarpellini, a cui facciamo i migliori auguri, è un importante segnale nella direzione di un vero rinnovamento, testimoniato anche dal fatto che per la prima volta a Monte San Savino è stata eletta Sindaco una donna e che in consiglio sono entrate persone nuove e giovani. Importante anche in tal senso l’ottimo risultato ottenuto da Alessio Maina da anni impegnato nelle battaglie ambientali e a tutela dei beni comuni e rappresentante di SEL nella lista.
Questa spinta al cambiamento favorirà l’attuazione di un programma innovativo, basato sulla massima trasparenza nell’azione degli amministratori, sulla partecipazione diretta dei cittadini, sulla tutela del territorio, sulla sostenibilità ambientale e sociale, sulla discontinuità nelle persone e nei metodi di governo. Sarà questo il modo migliore per rispondere ad una legittima richiesta dei cittadini evidenziata dalla enorme e preoccupante crescita delle astensioni e dal notevole risultato della lista “Per Monte San Savino libero”.
Con altrettanta attenzione va letto il dato di Castiglion Fiorentino. Per 46 voti è successo quello che sembrava impossibile: il candidato del PD, dopo tutto quello che è successo in quel comune, è riuscito a prevalere. Bittoni però, può avere vinto elettoralmente grazie ad una manciata di voti, ma è indubbio che politicamente la sua è una sconfitta. Il PD 2 anni fa aveva oltre il 49%. Ora il consenso è di meno della metà e se si considera il calo dei votanti non si arriva neanche al 15%. Ha una maggioranza istituzionale per effetto della legge elettorale e di una incredibile dispersione di voti, ma è di certo minoranza politica.
Siamo anche noi rammaricati per non essere riusciti a far capire a tutti l’importanza del sostegno alla lista “Cittadini Uniti – per il bene comune”. Al di la dell’esito finale, questa esperienza ha rappresentato un importante segnale politico che crediamo debba proseguire e che continueremo a sostenere con convinzione. Un ringraziamento sincero per l’impegno democratico e civile dimostrato va al candidato Sindaco Paolo Filippi e a tutti gli altri componenti della lista.
Adesso si prospettano anni difficili per Castiglioni, alle prese con un debito spropositato di ben 9.356.321,50 euro originato proprio da chi dovrà amministrare. Per questo sarebbe auspicabile che il PD, prendesse atto della situazione, riconoscesse finalmente i propri errori, chiedesse scusa e allontanasse gli artefici del dissesto, aprendo senza nessuna arroganza un confronto a partire dai temi ambientali, per uscire dal suo isolamento politico.