La sentenza del TAR della Toscana, che ha accolto il ricorso presentato dal Forum dei Movimenti per l’acqua pubblica, contro l’Autorità idrica Toscana e Acque Spa, ha finalmente reso giustizia all’esito referendario che ad oggi è rimasto lettera morta, nonostante il risultato inequivocabile del voto dei cittadini italiani. Sono quindi state dichiarate illegittime le tariffe applicate dai gestori dopo il referendum 2011, poiché ancora basate sul criterio dell’adeguata remunerazione del capitale investito, benché sulla materia si fosse anche espresso il Consiglio Regionale stesso con una mozione approvata a dicembre e con cui si ricordavano la sentenza della Corte Costituzionale e il parere del Consiglio di Stato.
Come prima cosa ora, è da pretendere la restituzione dei soldi percepiti illegalmente da Acque Spa nelle bollette emesse dopo il 21 luglio 2011, così come vanno ritirate da parte di Acque Spa le lettere di sollecito e messa in mora inviate a tutti i cittadini toscani che hanno aderito alla Campagna di Disobbedienza Civile, autoriducendosi le bollette.
A questo punto secondo SEL, i gestori del servizio idrico e i Comuni, dovranno aprire una trattativa per una fuoriuscita concordata e anticipata dalla gestione delle società private, per la ripubblicizzazione dell’acqua in tutta la Toscana.
Cortona, 2 aprile ’13 Ufficio stampa
SEL – Cortona
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