Il M5S Cortona, presente ora in Consiglio comunale con Matteo Scorcucchi, vuole vederci chiaro sul discusso progetto del “Polo scolastico di Fratta Santa Caterina”, anche facendo sponda con la sua portavoce alla Camera dei Deputati Chiara Gagnarli. La parlamentare ha presentato, infatti, un’interrogazione volta a conoscere i dettagli del progetto e le effettive risorse a disposizione, da verificare con quanto dichiara l’amministrazione sulla pagina facebook “Cortona città aperta”.
“Tutto parte con il piano scuole che il Governo Renzi ha lanciato a marzo scorso – dichiarano gli esponenti del M5S Cortona – Il piano da 3,5 miliardi per la messa in sicurezza ed il rilancio del settore edilizia scolastica stanzia per il nostro Comune appena 7 mila euro a fronte del quale, però, ci sono interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria da effettuare su tutti gli edifici scolastici sotto la responsabilità comunale. In particolare –proseguono gli Attivisti 5 Stelle – preoccupano le condizioni di sicurezza dell’edificio scolastico di Fratta Santa Caterina, che necessita di importanti interventi strutturali di messa in sicurezza oramai da tempo”.
Su tale edificio, di proprietà di terzi, il Comune di Cortona paga l’affitto ad un privato e l’Amministrazione ha già annunciato di voler costruire un nuovo plesso di proprietà comunale che ospiti la Scuola elementare, in sostituzione del vetusto edificio attualmente utilizzato.
“È evidente – proseguono i 5 stelle – che la realizzazione del polo scolastico necessita di ben altri fondi rispetto a quelli che risultano stanziati dall’attuale Governo. Infatti, l’Amministrazione comunale, facendo riferimento ad una nota che la Presidenza del Consiglio pare abbia inoltrato ai 4.400 Comuni aderenti al piano scuole, tra cui anche Cortona, prevede una spesa complessiva di 3 milioni di euro. Da quanto apprendiamo dalla stessa mail – spiegano gli Attivisti M5S di Cortona – tali risorse deriverebbero in gran parte da fondi già presenti nelle casse comunali, per via del famoso sblocco del patto di stabilità annunciato dal Premier. La notizia non può che farci piacere. Tuttavia – concludono i 5 Stelle– in questi anni abbiamo imparato a non fidarci e come dovrebbe fare qualunque opposizione a qualsivoglia livello, abbiamo avanzato richiesta di accesso agli atti al Comune, in modo da poterli incrociare con quanto renderà noto il Governo, ammesso che risponda in tempi accettabili all’interrogazione della nostra portavoce alla Camera, come ahinoi troppo spesso non avviene”.