Il 7 giugno si è svolto il consiglio comunale, tra i vari punti all’ordine del giorno era presente uno che sentivo in maniera particolare cioè il punto che dava mandato alla giunta di procedere con l’acquisizione della scuola di Fratta, punto che è stato votato in maniera favorevole da tutte le forze politiche presenti in aula, con eccezione di Forza Italia che si è astenuta.
L’approvazione di questo punto e quindi la soluzione del problema Scuola Fratta mi rende particolarmente felice ed orgoglioso,ma allo stesso modo mi stimola ad alcune considerazioni e precisazioni.
La prima considerazione che faccio riguarda la prima fase del problema cioè quando ci siamo accorti che la giunta non aveva nessuna intenzione di mantenere fede alle promesse elettorali, di fatto scaricando il progetto scuola Fratta e incominciando a brancolare nel buio ,proponendo soluzioni spesso in contraddizione l’ una dall’ altra agitando fantomatici interventi ministeriali e dando l’impressione che in fondo di questa scuola non importasse granché.
In questa fase devo per onestà sottolineare il grande lavoro e pressione esercitata da tutte le forze politiche di opposizione sia di quelle presenti ,che di quelle non presenti in consiglio e il grande lavoro del comitato di genitori formatosi proprio con lo scopo di salvaguardare il plesso di Fratta.
È stata una fase molto lunga e faticosa che ci ha visto tutti protagonisti di una battaglia giusta,volta ad accendere i riflettori su di un ingiustizia e su delle finte promesse che danneggiavano un intera comunità, una battaglia che ci ha visto mettere da parte interessi di parte per il bene comune.
La seconda fase di questa battaglia non ci ha visto tutti uniti e lo dico in maniera franca, ognuno aveva la sua ricetta e spesso non ci siamo trovati d’accordo decidendo che ogni forza politica in campo scegliesse la propria via.
A tal proposito io suggerì all’ amministrazione di comprare la scuola e credo di essere stato l’unico a proporre questa soluzione, lo testimonia un articolo dal quale ho estrapolato il pezzo dove faccio riferimento a come risolvere il problema della scuola di Fratta e che pubblico qui in seguito
“Nicola Carini di Futuro per Cortona ha una proposta concreta e una soluzione percorribile; l’idea é quella di far acquistare l’immobile al Comune di Cortona, risanarlo e metterlo a norma, continuando a pagare l’affitto con una cifra più congrua rispetto a quella attuale, fino al suo completo riscatto. Ciò permetterebbe un dispendio minore di risorse rispetto alla realizzazione di un edificio “ex novo” e assicurerebbe alla Fratta l’esistenza della scuola elementare e media.“
Questa soluzione è praticamente cio che abbiamo votato il 7 giugno in consiglio comunale, ricordo che questa idea fu osteggiata da parte della giunta ,che in un primo momento non credeva a questa ipotesi, tornando però come dimostra la votazione su i propri passi.
Soluzione osteggiata anche da parte di qualche partito di opposizione che oggi invece vota a favore.
Poco male io non voglio nessun merito e non voglio accusare nessuno, la cosa che più conta è aver risolto il problema scuola Fratta, credo che chi ha seguito con attenzione la vicenda saprà riconoscere l’ impegno ,saprà dare il giusto peso ad ogni azione fatta, saprà che ci sono persone che lavorano per trovare soluzione e alcune per allargare i problemi , io sono un semplice consigliere comunale che ha combattuto una battaglia ed ha portato a casa una vittoria scongiurando la chiusura di una scuola e l’isolamento di una frazione importante come la Fratta.
Tanto dovevo alla prossima battaglia!!
Il consigliere Nicola Carini
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