Triplicare le sanzioni per soppressioni, ritardi e cattiva o assente climatizzazione dei treni; calcolo dei ritardi non solo dall’orario di partenza e arrivo ma anche delle stazioni intermedie; traffico più leggero sulla linea Firenze-Valdarno, in stile metropolitana, per migliorare le tratte per Foligno e Chiusi. Sono alcuni dei capitoli della proposta del nuovo contratto ponte tra Regione Toscana e Trenitalia che l’assessore regionale ai Trasporti, Vincenzo Ceccarelli, ha presentato ieri ai Comitati toscani dei pendolari.
E poi: più attenzione ai convogli con maggiore affluenza; impegno per promuovere il trasporto pubblico locale per famiglie, studenti e coloro che utilizzano l’auto; miglioramento dell’informazione agli utenti; contrasto di chi viaggia senza biglietto sottraendo risorse al servizio pubblico. La Regione poi raddoppierà il numero degli ispettori sui treni e quindi il numero dei controlli sulla qualità.
“Stiamo trattando con un soggetto che si muove in un regime di monopolio – ha affermato Ceccarelli – e per la nuova gara, aperta anche ad altri soggetti, Trenitalia non mette a disposizione officine e materiale rotabile. Si spera in un intervento dell’Authority per Trasporti (http://www.autorita-trasporti.it) per snellire i tempi per la gara e non creare un vuoto”. E riguardo all’aumento dei ritardi e delle cancellazioni: “Sappiamo che l’equipaggio dei treni, a causa della diminuzione del personale, non è più legato al treno – ha spiegato – ma si sposta da una linea all’altra”.
Su questioni più specifiche: per Arezzo è riconfermata la Carta Treno che consente l’accesso agli Intercity. Significa, almeno sino al prossimo cambio orario, il mantenimento degli IC attuali. L’assessore, ricordando che la questione degli IC è di competenza del Governo, ha chiesto e continuerà a chiedere al vice ministro ai Trasporti, Riccardo Nencini, un incontro con Trenitalia per definire la questione di questi treni che interessano Arezzo.
Riguardo all’Eurostar pomeridiano per il rientro dei pendolari da Roma, entrerà in funzione sicuramente da dicembre prossimo, ma c’è l’impegno per anticipare ad ottobre la fermata ad Arezzo. Sulla stazione AV prevista tra Umbria e Toscana, gli assessori delle due regioni hanno definito l’intesa di procedere alla sua realizzazione all’esito di uno studio di fattibilità finalizzato anche all’individuazione dell’ubicazione più consona.
I Comitati dei Pendolari di Arezzo e Val di Chiana valutano positivamente l’accoglimento delle richieste che da anni i comitati toscani pongono agli amministratori regionali e ritengono che l’incontro con l’assessore sia positivo.
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